Agropoli, «terreni incolti invasi da erba alta e sterpaglie, rischio incendi»

Gennaro Maiorano

AGROPOLI. Si sta avvicinando l’estate ed è ancora vivo per alcuni agropolesi il ricordo del dramma vissuto lo scorso anno. Un vasto incendio distrusse diversi ettari di boschi e macchia mediterranea sulla collina San Marco, determinando anche danni alle abitazioni. Per diverse ore Agropoli fu nella morsa del fuoco: una vera e propria emergenza che nella stessa giornata interessò anche altri Comuni del comprensorio.

Passati i pericoli e fatta la conta dei danni i cittadini chiesero maggiore attenzione alle autorità comunali nel verificare la cura dei terreni incolti in modo da evitare che la presenza di una fitta vegetazione favorisse l’azione dei piromani.

Il sindaco Adamo Coppola emise un’ordinanza che imponeva interventi di manutenzione e pulizia dei terreni. Ma oggi il problema si ripropone e soprattutto i residenti della collina San Marco temono che con l’avvicinarsi dell’estate i problemi dello scorso anno possano ripetersi. «E’ ancora vivo lo spavento per quello che è accaduto lo scorso anno – dice una residente – ma ora temiamo che il problema possa ripetersi». «Il sindaco aveva detto che i proprietari dei terreni incolti li avrebbero dovuti tenere puliti – prosegue – ma tutto questo non è avvenuto anzi la situazione è peggiorata».

Nella zona ci sono addirittura delle strade dove a causa della presenza di sterpaglie e rovi due auto contemporaneamente non riescono a transitare; vi sono poi alberi i cui rami sfiorano la carreggiata. «Un vero pericolo in vista della stagione più calda», è l’allarme dei residenti che ora chiedono al Comune di effettuare dei controlli e applicare le disposizioni contenute nell’ordinanza.

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