Convento Francescano di Santa Maria delle Grazie di Pollica, lavori bloccati

Chiara Esposito

POLLICA.  Si è tenuto nella serata di domenica, presso il Castello Capano di Pollica, l’incontro volto a definire lo stato di esecuzione dei lavori per il recupero e la ristrutturazione del Convento Francescano  di Santa Maria delle Grazie, realizzato nel lontano 1611  su iniziativa di tutti i cittadini di Pollica e del Principe Vincenzo Capano.

I lavori iniziati nel dicembre del 2015,in seguito ad un investimento di oltre 1,8 ml di euro, risultano eseguiti solo parzialmente e, ad oggi, in stato di fermo in quanto il Convento è ubicato in una zona a rischio frana.  Affinché il progetto possa proseguire il suo corso è necessario un ulteriore finanziamento per la messa in sicurezza del territorio stesso. Si è fatta strada, inoltre, la proposta dell’OFS (Ordine Francescano Secolare) di Pollica e dei cittadini, anche e soprattutto in vista dell’imminente stagione turistica,  di provvedere ad un’operazione di pulizia e di rendere quanto più decoroso l’esterno della struttura che risulta essere pieno di calcinacci e materiali edili lasciati dalla ditta appaltatrice del lavoro.

Ulteriore argomento rilevato nella riunione è stata la richiesta di riapertura della Chiesa Santa Maria delle Grazie (di proprietà del Ministero e  affidata in comodato d’uso ai Frati Francescani), la quale è stata chiusa al pubblico senza alcuna ordinanza. I cittadini hanno chiesto al Sindaco Stefano Pisani, aiuto nel far chiarezza e nel ricercare la verità a riguardo. La Chiesa oltre al suo inestimabile valore storico e culturale, è un secolare punto di riferimento per l’intera comunità in quanto, al suo interno sono collocate le statue di San Francesco, al quale sono devoti tantissimi cittadini, e della Madonna delle Grazie santa protettrice di tutti i pollichesi.

È previsto a breve un nuovo incontro che vedrà coinvolti il Sindaco Pisani, i cittadini, i Frati Francescani e  la Pro Loco per cercare di risolvere, quanto prima possibile la situazione.

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