Vallo della Lucania, ok al bilancio tra le polemiche

Sergio Pinto

Consiglio comunale tra le polemiche a Vallo della Lucania. Nella giornata di ieri, infatti, i consiglieri del gruppo “La Forza del Futuro”, Nicola Botti e Francesca Serra, hanno annunciato che non sarebbero stati presenti all’assise che aveva all’ordine del giorno anche l’approvazione del Dup (documento unico di programmazione) e il bilancio di previsione (entrambi gli argomenti hanno avuto l’approvazione).

Sono i due esponenti della minoranza a spiegare il perché della loro assenza. “Abbiamo ricevuto direttamente l’avviso di convocazione senza essere, come educazione istituzionale impone, preavvertiti! Preavvertire i capigruppo dell’imminente convocazione del consiglio comunale, al di là della disputa se bisogna o meno convocare una conferenza degli stessi, rispetta il principio di un’amministrazione diligente degli interessi e dei diritti dei cittadini! Tale situazione si presenta ancora più grave se solo si considera che detta convocazione è avvenuta nel periodo intercorrente un importante ponte festivo, situazione che pregiudica la presenza non solo dei consiglieri, ma anche dei tanti cittadini costretti a rinunciare al godimento dei propri diritti costituzionali per far fronte ad impegni già presi in precedenza”, sottolineano i consiglieri Botti e Serra. “Abbiamo chiesto il rinvio del consiglio – spiega Nicola Botti – ma in cambio non abbiamo avuto nessuna risposta scritta! Non è possibile fissare un consiglio comunale il 26 dicembre, il venerdì santo e il ponte del 1 maggio! Capirete tutti il perché si agisce in questo modo, non dovete partecipare, non dovete interessarvi della vita politica di Vallo! Sinceramente, il Sindaco è libero di adottare i comportamenti che gli sono propri e siamo consapevoli, io e Francesca Serra, che un consigliere comunale ha, prima delle proprie esigenze, il dovere di discutere e dissentire proprio in quella sede istituzionale dove i concittadini lo hanno incaricato per essere rappresentati”. Di qui le scuse ai cittadini per l’assenza e l’accusa all’amministrazione comunale di aver mancato di “rispetto istituzionale”.

Non sono mancate polemiche neanche da parte del consigliere del Movimento 5 Stelle, Pietro Miraldi; anche lui ha polemizzato sulla data di convocazione dell’assise. “E’ stata una giornata triste perché tenere un consiglio comunale alle 9 di mattina non permette ai cittadini che lavorano di potervi assistere, tant’è che erano presenti solo due persone”.

Poi, entrando nel merito degli argomenti trattati, Miraldi ha accusato l’amministrazione comunale di non aver abbassato alcuna tassa e di voler incassare soldi “soltanto con le multe, seguendo un esempio negativo come quello dell’autovelox di Agropoli”.

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