A Casal Velino una via Crucis multietnica: tra i figuranti ospiti di un centro d’accoglienza

Sergio Pinto

L’evento era stato rinviato per il maltempo: appuntamento il 6 aprile

La comunità di Casal Velino riprova a mettere in scena la “Via Crucis vivente”, lo scorso 31 marzo per ragioni legate al mal tempo si optò per il rinvio dell’evento. Per domani 6 aprile è tutto pronto per inscenare la passione di Cristo ed i fatti legati alla morte e resurrezione. Lo spettacolo è organizzata dall’associazione comunitaria “Aspettando la Via Crucis Vivente di Casal Velino paese” in collaborazione con “Stella Polare” Coop. Soc. e di lavoro onlus ed-Centro di accoglienza “Elios” di Ascea.

Ancora una volta sarà un evento multietnico con la partecipazione di immigrati in qualità di figuranti. Già lo scorso anno una decina di ragazzi di colore – di nazionalità africana e religione cristiana – avevano scelto di collaborare alla riuscita della Via Crucis, dimostrando come l’integrazione sociale e culturale sia possibile e auspicabile anche in una piccola comunità come quella casalvelinese.

La rappresentazione storico-religiosa della Passione di Cristo, con costumi d’epoca, ogni anno trasforma piazze e vie del borgo cilentano in atmosfere di indiscussa suggestione evocativa e meditativa.
La manifestazione, che vanta ormai una tradizione decennale, risalente agli anni Sessanta del Novecento.

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