Sequestro della Yele, la società: non rispettati adempimenti tributari per poter pagare gli stipendi

Redazione Infocilento

Provvedimento scattato dopo i controlli della guardia di finanza

VALLO DELLA LUCANIA. “Il sequestro eseguito dalla guardia di finanza deriva da pendenze tributarie riferibili alla Yele S.p.A., non nascoste dalla società, ma al contrario riportate nei suoi documenti contabili, e frutto dei normali controlli che le agenzie fiscali effettuano sulle dichiarazioni che i contribuenti trasmettono”. E’ quanto precisano dalla Yele, dopo la diffusione della notizie di un sequestro da parte delle fiamme gialle ai danni della società che si occupa della raccolta rifiuti.

Dall’azienda precisano anche che il sequestro ammonta a circa 634mila euro: “Esso è stato emesso in via principale nei confronti della società, ed in via residuale nei confronti di chi ha rappresentato la società”. “La somma riportata costituisce un mancato adempimento tributario in una società , non privata, ma al contrario di proprietà di enti locali che vanta nei confronti degli enti serviti nel corso degli anni più di 26.000.000,00 di euro per prestazioni effettuate, che nonostante le pressioni esercitate e le azioni legali in corso non si è riuscito ad incassare. La società , e i suoi organi direttivi, a fronte della carenza di liquidità, nel corso degli anni si sono trovati a dover scegliere tra il rispetto degli adempimenti tributari, nella perfetta coscienza della loro doverosità e senza voler trovare facili scusanti, e il far fronte al pagamento degli emolumenti vantati dal personale dipendente, spesso monoreddito, e al pagamento delle forniture di terzi per permettere la continuazione dell’attività aziendale in un settore delicato come quello dei rifiuti, che nel corso degli scorsi anni ha presentato problematiche negative nell’ambito del territorio della Regione Campania, ma molto meno nell’ambito del territorio cilentano servito dalla Yele S.p.A.”.

“La somma – concludono dalla Yele – è già oggetto di attività di recupero del concessionario della riscossione competente”.

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