Elezioni: fuoco incrociato contro il Pd. Valiante: disastro senza precedenti

Luisa Monaco
Simone Valiante

Palmieri: chi ha sostenuto Alfieri si dimetta. Maione: necessario rifondare il Pd

Il risultato elettorale sembra acquisito. Il centro destra trionfa nel collegio uninominale della Camera. Marzia Ferraioli ‘stacca’ la candidata grillina Alessia D’Alessandro. Si conferma, dunque, quanto avvenuto anche nel resto d’Italia: il M5S è il primo partito, il centrodestra la prima coalizione. Soprattutto, però, si certifica la sconfitta del Partito Democratico in un collegio, quello del Cilento, Vallo di Diano e Alburni, dove era in campo il recordman Franco Alfieri.

L’ex sindaco di Agropoli è amareggiato e pensa addirittura di ritirarsi dalla politica.

M5S e centro-destra, invece, esultano. “Ha vinto il voto libero e non il voto della clientela – è il commento di Pino Palmieri, sindaco di Roscigno – spetto le dimissioni dei tanti amministratori che hanno sostenuto inesorabilmente Franco Alfieri, in quanto molti non più rappresentativi dei propri cittadini”.

Non mancano polemiche ai dem neanche da amministratori vicini al partito. E’ il caso di Gennaro Maione, sindaco di Ceraso. “Renzi – dice – ha asfaltato anche il PD, ricominciamo dalle fondamenta”. Critico anche il parlamentare uscente Simone Valiante, non ricandidato. “Un disastro senza precedenti dal dopoguerra ad oggi in Italia ed in Campania – dice – Non ci sono parole, solo amarezza. Le parole e i gesti le trovino ora i protagonisti di questo disastro”.

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