Montecorice punta sul “Ritorno di un paesaggio al vento”, con il restauro dell’antico mulino

Emma Mutalipassi

Si punta ad un progetto di riqualificazione dell’antica struttura

MONTECORICE. “Il Ritorno di un paesaggio al vento”, questo il nome del progetto approvato dalla Comunità Montana Alento Monte Stella per il recupero dell’antico Mulino a vento sito nel territorio del Comune di Montecorice che l’ente aveva acquistato nel 2005 ed inserisce nei progetti della riqualificazione del patrimonio ambientale e immobiliare.

Alle pendici del Monte Stella, a ridosso dell’abitato di Montecorice, su di un colle, a circa 200 metri sul livello del mare, esiste quasi intatto questo vecchio mulino a vento, siamo sul colle della Madonna delle Grazie, così chiamato per la presenza di una piccola cappella quivi esistente, un punto panoramico di grande interesse. Lungo la dorsale di queste pietrose colline interne si sviluppa l’antico percorso di crinale che un tempo collegava due importanti conventi, quello di Sant’Angelo a Montecorice e quello di Sant’Arcangelo a Perdifumo. Più a Sud, non molto lontano, vi è un’altra località il cui toponimo fa riferimento all’esistenza di un Mulino a vento: è il vertice di una collina detta Sierra del Mulino a Vento da un mulino quivi esistente e dove, verso l’ottavo secolo, fu edificato l’antico abitato di Pollica. Dalla documentazione scarsa rinvenuta è da ritenere che fosse stato realizzato prima del XIX secolo.

L’esistenza del mulino a Montecorice è dunque particolarmente importante perchè ne rappresenta sia una rara testimonianza in Italia sia l’unico esempio in tutto il Cilento e, al pari di ogni altro bene culturale, appartenente a quel diffuso patrimonio di archeologia industriale ed il suo recupero risulta fondamentale per conservare una parte di storia e di cultura di questo territorio. Si deve a Francesco Volpe di Montecorice il merito per la presenza di questo bene territoriale, a lui il coraggio di buttarsi in un’avventura certamente impegnativa e dispendiosa economicamente quando decise di impiantarlo sulle colline del paese. Strutturalmente si presenta con una pianta rettangolare da cui si eleva una torre circolare che in passato sorreggeva la cupola girevole e le grandi pale a vela. L’intervento di riqualificazione da parte dell’ente rientra del piano annuale e triennale 2018/2020.

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