Agropoli, con le piogge il parcheggio “Landolfi” diventa un acquitrino

Sergio Pinto

Residenti chiedono interventi di manutenzione

AGROPOLI. «Parcheggio come un acquitrino», i residenti e gli automobilisti agropolesi così definiscono l’ex campo sportivo Landolfi. Diventato undici anni fa il parcheggio centrale della cittadina cilentana, con trecento posti auto, è stata la prima opera firmata dall’allora sindaco Alfieri.

Ora però quell’immenso spazio, atteso da anni inizia a somigliare sempre di più ad un piccolo lago, fatto di tanti acquitrini. I problemi maggiori si riscontrano, così come riferiscono gli stessi residenti, nelle giornate piovose, quando è difficile poter raggiunge le auto parcheggiate tra pozzanghere e fanghiglia: «Basta la pioggia ed è facile essere bagnati dalle auto in transito, sono passati almeno undici anni dalla sua realizzazione, sarebbe ora di pensare ad un ammodernamento dell’area».

Ma questo non è l’unico disagio per la zona. Un altro annoso problema è rappresentato dai bagni pubblici siti nell’area sottostante il parcheggio Landolfi. Ormai gli ex bagni di piazza Merola sono terra di nessuno, luogo frequentato generalmente da tossicodipendenti. Attraverso le scale, poste nei pressi dei bagni in disuso, si accede al parcheggio dell’ex campo sportivo. Da tempo quelle scalinate vengono percorse solo di giorno per la paura di incontri indesiderati. La presenza dei tossicodipendenti è stata accertata dal rinvenimento di siringhe usate.

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