Gelo e neve, Coldiretti lancia l’allarme: danni a culture in fiore

Katiuscia Stio

In corso verifiche sull’entità dei danni

Anche la provincia di Salerno è stata colpita dall’ondata di gelo e neve causata dall’arrivo di Burian. Particolari criticità si registrano nelle aree rurali interne dove, in molti casi, i trattori sono intervenuti per sgomberare le strade e permettere la normale viabilità. Sono in corso le stime per la conta dei danni.

“La neve è necessaria per l’agricoltura – spiega il direttore di Coldiretti Salerno, Enzo Tropiano – ma il repentino abbassamento delle temperature mette a rischio i vigneti, alberi da frutta e ortaggi. Le temperature delle ultime settimane sono state di gran lunga superiori alla norma. Il tepore in alcuni casi ha provocato il risveglio vegetativo delle piante da frutto, che in alcune zone sono già con le gemme gonfie, che in caso di gelate notturne potrebbero subire danni. Situazione analoga per i seminativi e per gli ortaggi invernali come cavoli, verze, cicorie e broccoli e per le orticole in campo prossime alla raccolta, in particolare piselli, fave, patate, meloni, lattuga, finocchi”.

Se la neve diventa fondamentale per ripristinare le risorse idriche ridotte al minimo dalla siccità del 2017 – commenta Coldiretti Salerno – l’ondata di gelo preoccupa gli agricoltorii per i possibili danni alle coltivazioni. Il florivivaismo e la quarta gamma sono a rischio, per la difficoltà degli agricoltori ad approvvigionarsi del gasolio extra per riscaldare le serre e per problemi contingenti al gelo. Si teme anche per gli allevamenti: il rischio è che si possano ghiacciare le tubature dell’acqua rendendo complicato l’abbeveramento degli animali. Al momento sono in corso verifiche sull’entità dei danni, anche attraverso gli uffici zona di Coldiretti che stanno monitorando ora dopo la situazione.

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