Agricoltori salernitani al Brennero per difendere il Made in Italy

Ettore Bellelli: "Vogliamo stanare il falso Made in Italy e fermare l'invasione di prodotti stranieri che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell'agroalimentare italiano."

Ernesto Rocco
Coldiretti Brennero

Un centinaio di agricoltori della provincia di Salerno hanno raggiunto il confine di stato del Brennero per unirsi alla mobilitazione promossa da Coldiretti contro il falso Made in Italy e l’invasione di prodotti stranieri che danneggiano il mercato italiano.

Le parole del presidente Belelli

Ettore Bellelli, presidente di Coldiretti Salerno, spiega: “Dopo le iniziative sul territorio e la manifestazione a Bruxelles, la nostra presenza al Brennero rappresenta un impegno forte per garantire agli agricoltori una giusta remunerazione e contrastare le pratiche commerciali sleali. Vogliamo stanare il falso Made in Italy e fermare l’invasione di prodotti stranieri che mettono a rischio la salute dei cittadini e il futuro dell’agroalimentare italiano.”

Oltre cento agricoltori salernitani sono impegnati a presidiare il valico del Brennero, verificando il contenuto di tir, camion frigo e autobotti con la collaborazione delle forze dell’ordine.

Enzo Tropiani: «azione necessaria»

Enzo Tropiano, direttore di Coldiretti Salerno, sottolinea: “Questa azione è necessaria per contrastare gli arrivi incontrollati di alimenti dall’estero che spesso non rispettano le stesse regole di quelli nazionali e fanno concorrenza sleale alle produzioni italiane, facendo crollare i prezzi pagati agli agricoltori.”

Dal Brennero parte anche la raccolta di firme per una proposta di legge europea di iniziativa popolare sulla trasparenza, con l’obiettivo di raggiungere un milione di adesioni.

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