Castelnuovo Cilento, ok al biotestamento

Arturo Calabrese
Eros Lamaida

Proposta arriva in consiglio comunale

Il Comune di Castelnuovo Cilento si conferma, ancora una volta, avamposto dei diritti. Nel consiglio comunale previsto il 7 febbraio, all’ordine del giorno è stata inserita l’istituzione del Registro delle Disposizioni Anticipate di Trattamento. Una possibilità nata grazie alla legge promulgata dal Governo sul cosiddetto “biotestamento”.

Ogni individuo maggiorenne, o minorenne con il consenso del genitore o del tutore, può decidere di rinunciare alle cure in caso di malattia grave, invalidante o degenerativa.

È stata data, dunque, la possibilità di rifiutare l’accanimento terapeutico.

Una legge venuta dopo i tanti casi di malati terminali che hanno deciso di porre fine alle proprie sofferenze recandosi all’estero. Il comune cilentano è tra i primi in Italia che avvia questo particolare iter, specchio di un percorso iniziato dal nostro Paese.

Tale decisione si deve al primo cittadino Eros Lamaida: «L’Italia ha cominciato un cammino sul viale dei diritti – dichiara – ed è giusto che in quel cammino ci siano anche i comuni. È un segnale di grande civiltà che vogliamo dare ai nostri cittadini – continua – ognuno di noi deve avere quanti più diritti possibili ed è un diritto anche la possibilità di rinunciare a determinate cure. Castelnuovo Cilento – conclude Lamaida – può e deve essere il comune dei diritti in cui tutti sono uguali, senza alcuna differenza ». Il consiglio comunale è fissato per mercoledì 7 febbraio.

Condividi questo articolo
Exit mobile version