Perdifumo, raccolta firme per uscire dall’Unione dei Comuni Alto Cilento

Luisa Monaco

Avviata petizione anche per la gestione del servizio elettrico

PERDIFUMO. Mentre alcuni sindaci raccolgono le firme a sostegno di Franco Alfieri, c’è chi le petizioni le avvia per modificare uno degli Enti voluto proprio dall’ex sindaco di Agropoli, di cui è stato a lungo presidente, ovvero l’Unione dei Comuni Alto Cilento.

Accade a Perdifumo dove il consigliere di minoranza, Nazario Matarazzo, ha avviato una raccolta di sottoscrizioni per chiedere che il suo Comune esca fuori dall’Unione. Motivo? “Il Comune non ha alcun vantaggio ma solo perdita di autonomia amministrativa e politica”. Un concetto, questo, espresso dalle opposizioni di diversi Comuni che fanno parte dell’Ente (a comporlo attualmente sono, oltre Perdifumo, anche Agropoli, Cicerale, Laureana Cilento, Lustra, Prignano Cilento, Rutino e Torchiara).

Ma l’uscita dall’Unione non è l’unica iniziativa che il consigliere Matarazzo, riferimento di DeMa nel Cilento, ha avviato. I cittadini del comune cilentano, infatti, sono stati invitati a firmare anche una seconda petizione che punta a chiedere una consultazione popolare sulla gestione del servizio elettrico. Quest’ultimo è attualmente in mano al Comune. Negli ultimi giorni sta suscitando malcontento l’azione avviata dall’Ente di recupero dei crediti legati alla fornitura elettrica, con taluni distacchi di corrente ai morosi.

“È giusto che tutti paghino, ma tutti debbono ricevere un servizio degno di questo nome. Le località Noce, Difesa, Maisi, Vetrano, Coste e Noce-Paradiso, ancora soffrono di frequenti e gravi interruzioni della fornitura elettrica. È necessario intervenire con urgenza”, dice Matarazzo.

Fissati due appuntamenti per la raccolta firme: il primo domenica 28 gennaio in piazza municipio, il secondo domenica 4 febbraio in via Vico alla frazione Vatolla. Sarà possibile firmare dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 18.

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