Sala Consilina: addio a Michele Mancino, l’ultimo ombrellaio

Erminio Cioffi

Si è spento ieri sera, aveva 98 anni

Il viso solcato da profonde rughe, uno stuzzicadenti sempre in bocca, un paio di grandi occhiali da vista e la risata sempre pronta. Per gli abitanti del centro storico di Sala Consilina questa descrizione è sufficiente per capire che la persone in questione è Michele Mancino, anzi “Michele u mbrellaro”, l’ultimo e forse anche l’unico ombrellaio della città. Se n’è andato via a 98 anni ieri presso l’Istituto Juventus a Sala Consilina. Le esequie saranno celebrate oggi pomeriggio alle 16 presso la cappella dell’Istituto Juventus. Michele è stato in piena attività fino a qualche anno fa e i clienti non gli mancavano visto che spesso quando scendeva in Piazza Umberto I diverse persone che gli affidavano un ombrello da sistemare. Con pochi euro Michele ti sistemava il manico rotto sostituiva le bacchette che mantengono la parte in tessuto dell’ombrello oppure, ma in questo caso la riparazione richiedeva qualche giorno, sistemava il meccanismo a scatto di quegli ombrelli che lui definisce “moderni”. Michele aveva allestito il suo laboratorio nel “vottare” (la cantina) di casa sua, nel cuore del centro storico. All’interno c’era di tutto, oltre agli attrezzi necessari per le riparazioni (pinze, tenaglie, forbici e filo di ferro di diverso spessore), c’erano anche centinaia di ombrelli raccolti nel corso degli anni che anche se non più riparabili venivano utilizzati come fonte di pezzi di ricambio per sistemare altri ombrelli. “Faccio questo lavoro – diceva orgoglioso – da decenni. Certo non ci si arricchisce però qualche spicciolo in più fa sempre comodo. Purtroppo con il passare degli anni la clientela è diminuita perché ora se si rompe un ombrello le persone invece di farlo riparare lo buttano via e ne comprano uno nuovo. E’ un peccato perché spesso basterebbero pochi minuti per metterlo a posto e farlo tornare come nuovo”.

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