Agricoltura e digitale: Coldiretti lancia la sfida 4.0 e chiede investimenti per aree rurali

Katiuscia Stio
Coldiretti

“Agricoltura e digitale non sono mondi distanti”

La grande sfida è di avviare in provincia di Salerno un’agricoltura 4.0 per esaltare la crescita dei processi aziendali e prevenire fenomeni come siccità e incendi. È il messaggio lanciato dal presidente di Coldiretti Salerno, Vittorio Sangiorgio, nel corso della giornata di presentazione del Punto Impresa Digitale (P.I.D.) promossa dalla Camera di Commercio di Salerno.

«La provincia più innovativa d’Italia nel settore della quarta gamma deve lanciarsi nella sfida 4.0 – sottolinea Sangiorgio – bisogna puntare ad esempio sull’agricoltura di precisione che utilizza droni, sensori ad altissima precisione, mappe in 3D, per migliorare le prestazioni ambientali, ottimizzare l’uso dei fitofarmaci, dell’acqua, e soprattutto per prevenire fenomeni come la siccità o gli incendi. Oggi fortunatamente per investire in tecnologie innovative non c’è bisogno di grossi capitali ma piuttosto di progetti a misura sartoriale. L’obiettivo di Coldiretti Salerno è di accompagnare le imprese a introdurre sistemi digitali altamente tecnologici all’interno dei processi produttivi, tecnologie moderne finalizzate a conciliare l’aumento della produttività, la riduzione dei costi e la sostenibilità ambientale».

Le nuove tecnologie, secondo il presidente, permettono di migliorare le performance delle imprese contribuendo, al contempo, all’aumento dell’occupazione giovanile come nuove figure professionali, esperti nel digitale. Coldiretti sollecita però investimenti nelle aree rurali dove il gap tecnologico è ancora troppo forte. « La connettività a banda larga e ultralarga riveste un’importanza strategica per lo sviluppo dell’agricoltura – conclude Sangiorgio – intere aree della provincia, soprattutto dell’entroterra, non sono ancora raggiunte dalle infrastrutture e dalle reti con gravi ripercussioni per gli imprenditori agricoli che scontano un divario strutturale e di competitività. Servono investimenti immediati per lo sviluppo del comparto».
Katiuscia Stio

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