Fitti: Agropoli e Castellabate le località più care

Luisa Monaco

Prezzi contenuti nell’area sud

Nel primo semestre del 2017 i canoni di locazione delle grandi città  sono in aumento: +2% per i monolocali, +1,2 per i bilocali e +1,1% per i trilocali. Su tutte le tipologie, per la prima volta,  si vede un segnale positivo, attribuibile prevalentemente ad una diminuzione dell’offerta e ad una migliore qualità della stessa. Abbastanza invariata la distribuzione della motivazione della ricerca della casa in affitto: il 60% cerca la casa principale, il 36,6% lo fa per motivi legati al lavoro e il 3,4% per motivi legati allo studio. In lieve aumento la componente lavorativa. Quello che è cambiato sensibilmente col tempo è l’utilizzo del canone concordato che si è attestato intorno al 28,1%, trovando sempre più consensi tra proprietari ed inquilini.

Sono questi i dati forniti da Tecnocasa che rivelano anche come chi cerca casa in affitto per il 41,2% ha un’età compresa tra 18 e 34 anni, il 25,4% ha un’età compresa tra 35 e 44 anni; il 40,7% è rappresentato da single.

Ma quanto costa una casa in Cilento. Secondo i dati del gruppo immobiliare, tra le località censite, Castellabate ed Agropoli sono le più care.

Per quanto riguarda Agropoli un monolocale in centro costa in media 250 euro al mese; 350 un bilocale, 450 un trilocale. Il costo maggiore, però, è presso il porto e sulla collina Selva, si arriva fino a 500 euro. Stessi prezzi a Castellabate, lungo la fascia mare. Fino a 100 euro in meno, invece, nel centro storico. Se invece si cercano appartamenti periferici ad Agropoli il prezzo scende. Si va dai 200 ai 450 euro segnalati nei pressi del Lungomare.

Prezzi molto più contenuti al sud. A Capitello, nel comune di Ispani, si trova un monolocale anche a 100 euro se in periferia; 130 euro in centro. 50 euro in più per un bilocale. Per i trilocali la cifra è intorno ai 250 euro.

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