Agropoli, la Fornace mai aperta: da polo culturale ad impianto sportivo

Ernesto Rocco
Fornace di Agropoli

Ecco cosa è diventata la struttura inaugurata lo scorso 2 giugno

AGROPOLI. Doveva diventare un polo culturale, una delle tante strutture consegnate dall’amministrazione comunale alla città per l’organizzazione di eventi artistici, mostre ed esposizioni. A distanza di cinque mesi dalla sua inaugurazione, invece, la Fornace di località Campamento resta ancora chiusa.

Era il giugno scorso, pochi giorni prima delle elezioni amministrative; era il periodo in cui il sindaco Franco Alfieri, con al seguito il futuro primo cittadino Adamo Coppola, tagliava nastri o posava “prime pietre” settimanalmente. La Fornace rappresentava però l’opera più prestigiosa da inaugurare per mettere il sigillo su un decennio caratterizzato dalle grandi opere pubbliche. Nella primavera scorsa ci fu una vera e propria corsa contro il tempo per completarla, una corsa persa considerato che il 2 giugno alle 20.30, la Fornace non era del tutto pronta ma si decise, nonostante le polemiche, di non rinunciare ad una cerimonia in pompa magna.

Quel giorno gli agropolesi hanno potuto ammirare una struttura, per anni nel degrado, completamente recuperata grazie alla sapiente mano del progettista Costabile Cerone e all’iniziativa dell’amministrazione comunale. In tanti erano presenti all’inaugurazione, in tanti sono entrati al suo interno, hanno percorso i lunghi corridoi una volta adibiti a forno. Allo scoccare della mezzanotte, però, come nella favola di Cenerentola, la Fornace ha chiuso i battenti per ritrasformarsi in quello che ancora era, un cantiere. Motivo? I lavori non erano terminati e la struttura fu aperta senza che vi fosse il collaudo. Ed ancora oggi è forse questo il motivo per cui l’antica fabbrica di laterizi non apre definitivamente i battenti. Ma non solo: ci sarebbe da completare l’allestimento museale, previsto in un altro progetto ancora non avviato.

Eppure la fornace è lì, fa bella mostra di sé, e allora perché non utilizzarla ugualmente? Ci hanno pensato dei ragazzi che in attesa di vederla aperta per fini culturali hanno deciso di trasformarla in qualcosa che in realtà ha un po’ meno i caratteri della cultura, ma quantomeno (avranno pensato) la rende utile.

Negli ultimi giorni, infatti, la parte esterna è diventata una pista per acrobazie in bicicletta. Ma non finisce qui. La Fornace, infatti, dispone anche di un ampio terrazzo e quale miglior uso potrebbe avere se non quello di un campo di calcio dove giocare indisturbati o una romantica location dove incontrare la propria amata senza il timore di essere scoperti?

Insomma dire che ad oggi la Fornace è inutilizzata sarebbe una bugia. Se l’amministrazione comunale non ha dato seguito ai suoi intenti sbandierati quel 2 giugno, ci ha pensato un gruppo di giovani che ne ha fatto quello che oggi sembra essere – purtroppo – il miglior utilizzo possibile.

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