L’artista teggianese Antonietta Morena premiata con il Leone Alato alla Biennale di Venezia

Katiuscia Stio

La sua partecipazione all’importante evento grazie all’imprenditore Carmine Cardinale

TEGGIANO. Premiata con il “Leone Alato” alla Biennale di Venezia. Antonietta Morena, artista teggianese, ottiene consensi di critica e pubblico.
L’opera dell’artista 35enne Morena, “Abbraccio continuo”, nei giorni dedicati all’arte contemporanea, ha conquistato il Premio “Leone Alato”, (che nasce per celebrare, “il fascino ineguagliabile della Serenissima”) a “Viva Arte Venezia“, evento collaterale della 57^ Biennale di Venezia presso Palazzo Albrizzi- Capello.

« Come suggerisce lo stesso titolo dell’opera, Abbraccio continuo pone l’esperienza della continuità dei legami, al centro dell’indagine pittorica in uno sazio snodato; la tela è infatti ripartita in quattro parti, dentro cui si nasconde un dialogo profondo con la memoria dei propri affetti. Il linguaggio è minimalista. Il disegno è intimo e dolce moto nello spazio che attraversa il dipinto. (…) il pathos emozionale suscitato dalla sua opera conduce lo spettatore ad esperire poeticamente le proprie emozioni. (…) l’arte di Antonietta Morena ha l’aspetto di un gioco, genera stupore, racconta i segni di un universo magico, l’incontro tra il visibile e l’invisibile, tra la sfera del quotidiano e quella dell’astrazione, dove il disegno forma il dispiegamento di un significato nascosto» si legge nel catalogo “Viva Arte Venezia”- esclamazione, espressione della passione per l’arte e per gli artisti-, in cui sono raccolte tutte le opere in esposizione. Un ulteriore traguardo per la Morena che alla Biennale ha partecipato con perfetto equilibrio, tra coscienza e ragione, vivendola come una opportunità per lo spirito artistico
di palesarsi.

La partecipazione di Antonietta Morena alla 57^Biennale di Venezia rappresenta un notevole momento culturale per tutta la Comunità valdianese e soprattutto della sua Teggiano. A sostenere economicamente l’artista è stato il mecenate- imprenditore valdianese, Carmine Cardinale. È da registrare come, purtroppo, in questa occasione il sostegno all’arte arrivi dal privato e non dal pubblico, nonostante quest’ultimo avrebbe avuto tutto l’interesse ad essere della partita in una occasione importante ed internazionale come è la Biennale veneziana.

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