Il bancomat anche per pagare il caffè: nel Cilento e Diano pochi gli esercizi in regola

Redazione Infocilento
Caffè

“Costi elevati, il rischio è l’aumento dei prezzi”

“Posso pagare il caffè con il bancomat?” Secondo una prima stima soltanto il 10% dei bar del Cilento e Vallo di Diano risponderanno di “si”. Sono pochi, infatti, gli esercizi che hanno a disposizione un pos. Nei bar veri e propri la percentuale si abbassa ma si alza nelle attività che si occupano anche di vendita di altri prodotti come dolci, liquori o che hanno anche attività di ristorazione.

Eppure il Pos dovrebbe essere obbligatorio in tutti gli esercizi commerciali ma al momento non sono previste sanzioni quindi in molti ne fanno a meno. “A cosa servirebbe far pagare un caffè con il bancomat se poi la spesa supera il guadagno?” si chiede un barista di Agropoli “rigorosamente” senza pos.

Il problema, però, sorgerà dal 2018 quando con l’entrata in vigore della nuova legge di stabilità, così come dichiarato dal viceministro all’economia e finanze Luigi Cesaro, all’obbligo conseguirà una multa oltre alla possibilità per il cliente di andare via senza pagare.

Nel dettaglio una volta appurato dagli organi competenti che un esercizio commerciale è sprovvisto di Pos, scatta immediatamente una multa pari a 500 euro. Una volta pagata, si avranno trenta giorni di tempo per acquistare il dispositivo e mettersi in regola e sessanta giorni per far giungere comunicazione alla Guardia di Finanza dell’avvenuta installazione del macchinario.

In mancanza, è prevista una seconda multa più salata e pari mille euro, alla quale seguirà un altro mese di tempo per mettersi in regola. In seguito a questo ulteriore avvertimento, è prevista la sospensione dell’attività commerciale o professionale fino all’installazione del dispositivo.

“Quando ci saranno gli obblighi – dice il titolare di un bar di Capaccio Paestum – provvederemo ad adeguarci, per ora è impossibile, sarebbe una spesa inutile”, “Tuttavia – aggiunge – è ridicolo dare l’opportunità al cliente di andare via senza pagare, per qualcuno potrebbe diventare un pretesto”.

Dal prossimo anno, dunque, tutti si adegueranno ma per ora di posizionare il pos non se ne parla e il rischio diventa anche un altro. “Per noi aumenteranno le spese, se l’utilizzo della carta di credito dovesse diventare frequente aumenteranno anche i prezzi“, evidenzia un commerciante agropolese.

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