Prelievi al porto di Policastro, scatta l’indagine sui lavori di dragaggio

Redazione Infocilento
Policastro

Già nel corso dell’estate furono sollevate polemiche per gli interventi

SANTA MARINA. Si riaccendono i riflettori sui lavori al porto di Policastro Bussentino. La Procura di Lagonegro è stata chiamata a verificare se vi sono state violazioni di legge nell’esecuzione dei lavori. Nella giornata di ieri un sopralluogo è stato effettuato in zona dagli uomini della capitaneria di porto di Palinuro, funzionari dell’Aarpac, personale sanitario e tecnici dell’ufficio comunale.

La polemica riguarda la sabbia prelevata dai fondali del porto per i lavori di dragaggio e trasportata lungo la costa. Già la scorsa estate qualcuno denunciò la diffusione nell’aria di odori nauseabondi sprigionatisi proprio dai cumuli di sabbia depositati lungo la scogliera e sulla banchina. Di qui l’ipotesi che i sedimenti potessero essere dannosi per l’ambiente. L’indagine ora dovrà appurare se tutto è avvenuto nella norma.

I lavori al porto di Policastro Bussentino già tra il luglio e l’agosto scorso scatenarono polemiche. Il geologo Franco Ortolani evidenziò come più che “Un’opera di dragaggio si stava realizzando una discarica”. Anche il consigliere regionale del M5S Michele Cammaranao, puntò il dito contro i lavori preannunciando un’interrogazione in regione Campania. Fu però un esposto di Giovanni Moscatiello, ex sindaco di Baronissi e turista abituale di Policastro, a far scattare le indagini.

Da palazzo di città hanno sempre negato problemi, mettendo invece in evidenza l’importante dei lavori eseguiti.

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