Bandiere Blu 2018, per il Cilento potrebbe essere l’anno dei record

Ernesto Rocco

Potrebbero salire a tredici i comuni premiati

Il 2018 potrebbe essere l’anno dei record per le Bandiere Blu.

Lo scorso anno a veder sventolare il vessillo Fee sui propri lidi furono Massa Lubrense e Anacapri in provincia di Napoli, Positano in Costiera Amalfitana e ben dodici dei quindici comuni della riviera cilentana: Agropoli, Capaccio Paestum, Castellabate, Montecorice (con Agnone e Capitello), Pollica (con Acciaroli e Pioppi), Casal Velino, Ascea, Pisciotta, Centola-Palinuro, Vibonati-Villammare, Sapri e San Mauro Cilento. La provincia di Salerno, quindi, con tredici comuni, risultò la più premiata della Penisola.

Nel 2018, però, potrebbe aggiungersi al già lungo elenco anche Ispani. Il comune retto dal sindaco Marilinda Martino, infatti, già da due anni presenta alla Fee la propria candidatura per l’ottenimento dell’importante vessillo annualmente assegnato per qualità delle acque e dei servizi.

“Abbiamo fatto già domanda nel 2017- spiega il primo cittadino – ma fin ora non ci è giunta alcune risposta”. “Noi comunque ci riproveremo quest’anno – aggiunge – riteniamo di avere tutti i requisiti in regola per poter ottenere il riconoscimento”.

I dati registrati nel corso del 2017 dall’Arpac hanno rivelato per il litorale di Ispani una qualità del mare che si attesta su valori eccellenti. Il comune del Golfo di Policastro, quindi, potrebbe entrare nella lista di quelli virtuosi.

Se anche Ispani dovesse ottenere il riconoscimento gli unici comuni a restare fuori dalle Bandiere Blu sarebbero Camerota e Santa Marina. Il primo è escluso in quanto la sua costa rientra per gran parte nell’area marina protetta.

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