Al via il Mediterraneo Video Festival: il programma

Anais Di Stefano

La rassegna giunge alla sua XX edizione

Oggi, 15 settembre alle ore 17 presso palazzo De Dominicis-Ricci, ad Ascea si inaugura la XX edizione del Mediterraneo Video Festival, concorso internazionale del cinema documentario e del paesaggio culturale mediterraneo. La kermesse, che ha raggiunto un traguardo così importante, apre le sue danze questo venerdì, per poi proseguire il 16 e 17 settembre con innumerevoli novità.
L’evento si preannuncia ricchissimo di titoli di qualità, «per un festival che si apre sempre di più alle produzioni indipendenti dell’area mediterranea e alla collaborazione con le scuole di cinema».

Le tre giornate prevedono la visione di 8 film in concorso (per il premio al miglior film della sezione internazionale), incontri d’arte, perfomance, installazioni visuali ed eventi speciali. I titoli proiettati saranno: Si accoglie quel che si semina di Alaa Ashkar, Francia; El mundanal ruido di David Muñoz, Spagna; Fifty rupees only di Nagore Eceiza Mugica, Spagna; Moo Ya di Filippo Ticozzi, Italia; La cena di Toni di Elisabetta Pandimiglio, Italia; Pump di Joseph David, Francia, Le canzoni di Giovanni Rosa, Italia; Gaza di Julio Perèz e Carles Bover, Spagna.
Durante le tre serate sarà possibile assistere alla premiazione di alcuni eventi speciali, che prevedono la visione di “Pino Daniele – Il tempo resterà” di Giorgio Verdelli, tributo al grande cantautore napoletano Pino Daniele; “L’esilio del flautista” – Recital di Nour Eddine Fatty e Premio Speciale Medfest – Nel segno del mediterraneo.
Data l’occasione della XX edizione, è stato lanciato un accordo di collaborazione con l’Università Telematica Internazionale, Uninettuno e la Copeam. Occasione, durante la quale sarà presentata “A Première Vue”, una finestra sulle opere dei giovani talenti del cinema del Mediterraneo.
Nello spazio retrospettivo si terrà l’incontro Cinema d’autore – Omaggio a Fiorenzo Serra a cura di Paolo Speranza, mentre sarà protagonista la grande storia della musica italiana con il documentario Ora Dicono Fosse Un Poeta. Conversazioni e divagazioni con Bruno Lauzi di Antonio De Lucia e Filippo Viberti, regia di Felice Andreasi e Antonio De Lucia.
Non solo cinema al Medfest 2017: le arti visive la faranno da padrone nella sezione Scenari Visivi, con le opere di Barbara De Marco, Francesco Aversano e MotusArtVideo – (ACM) e l’intervento Interazioni into Cilento a cura di Innesta Innovazione. Scenari e stili di vita si fonderanno nella meeting session “l’Ulivo e lo stile di vita mediterraneo” a cura dell’Università Popolare Medicina degli Stili di Vita (UPMSV), del dott. Eugenio Luigi Iorio e del dott. Vincenzo Pizza. Infine, gli Scenari Sonori verranno portati al festival con il concerto dell’Orchestra di fiati Cilento.

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