Avvelenato per le strade del paese: una petizione per chiedere giustizia per Scotch

Redazione Infocilento

Chiesti interventi anche al Comune

PERITO. 674 firme per chiedere che sia fatta giustizia sulla morte di Scotch. La richiesta arriva da Chiara Mastrogiovanni, padrona del meticcio, ed è diretta al sindaco facente funzione del comune cilentano, Ivana Cirillo, affinché anche l’ente proceda per quel che è di competenza per provare a capire chi ha avvelenato l’animale.

Il cane era spesso libero di circolare in paese, “era ben voluto da tutti e si faceva avvicinare facilmente”, racconta la proprietaria. Poi il 27 agosto l’avvelenamento. Inutile la corsa dal veterinario: Scotch è morto dopo sei ore di sofferenza. I tentativi di salvarlo sono stati vani vista la quantità di veleno ingerita.

“Scotch per me non è mai stato solo un cane!”, racconta Chiara Mastrogiovanni che ha quindi avviato una raccolta firme on line che conta già quasi settecento firme per chiedere che anche l’amministrazione comunale possa intervenire per far luce sulla vicenda. “Scotch – ricorda – era un meticcio, giocherellone e affettuoso, abbandonato a 3 mesi, l’ho adottato e me ne sono presa cura, viziandolo come se fosse mio figlio. Da un anno e mezzo, ormai, era il mio migliore amico, dormiva nel letto con me ed eravamo molto legati. Era vaccinato, microchippato, e non dava alcun fastidio”, ricorda ancora.

Purtroppo non è la prima volta che si verificano episodi simili. In più occasioni, infatti, si sono registrate segnalazioni di animali domestici avvelenati da ignoti non solo a Perito ma anche in altre località del territorio.

L’ultimo caso a Vallo della Lucania dove alcuni gatti furono uccisi dopo aver ingerito del lumachicida. Anche in quel caso inutili i tentativi di salvarli: gli animali furono ritrovati morti nei cortili di un’abitazioni.

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