TarantaMed a Cardile: il 12 e 13 agosto la kermesse che unisce il Cilento al Mediterraneo

Comunicato Stampa

L’evento è giunto alla sua seconda edizione

Nelle serate del 12 e 13 agosto ritorna a Cardile la manifestazione “TarantaMed”, organizzata dall’Associazione “Martiri Riccio” e giunta quest’anno alla sua seconda edizione.
Il centro storico del borgo cilentano e la piazza “Achille D’Aiuto” – che per questa occasione saranno addobbati con le bandiere dei Paesi che si affacciano sul Mediterraneo – accoglieranno tutti coloro che vorranno immergersi nell’atmosfera creata da musiche, danze e cibi appartenenti alla tradizione dei Paesi lambiti dal Mar Mediterraneo: Europa, Asia e Africa.
Lo scopo della kermesse, infatti, è proprio quello di porre l’accento sull’importanza del Mediterraneo inteso come crogiolo di storia, cultura e civiltà, elementi che hanno fortemente caratterizzato l’identità del Sud Italia.

Il 12 agosto ad aprire la manifestazione saranno Natalja Misina e le sue allieve che si esibiranno in uno spettacolo di danze orientali e, poi, lasceranno la piazza alla musica dei “Kiepò”. “Antonio o’ Lione” allieterà i presenti per le vie del paese e, infine, concluderà questa prima serata sul palco. Il 13 agosto, ad animare il pubblico, sarà il gruppo “A’ voce d’o popolo” mentre “La paranza vesuviana” girerà per il centro storico di Cardile e, a mezzanotte e mezza, con la sua esibizione, chiuderà la seconda serata e l’evento stesso.

La manifestazione è stata organizzata grazie alla sinergia che si è creata tra quattro associazioni cilentane che hanno curato le componenti identitarie di “TarantaMed”: musica, cultura, danza e gastronomia. Infatti l’ACS “Martiri Riccio” di Cardile ha curato la parte musicale, la “Fondazione Alario” di Ascea si è dedicata al discorso culturale-filosofico alla base della manifestazione e legato al pensiero parmenideo sul Mediterraneo, l’associazione “Renavisa” di Agropoli si è interessata alle danze orientali e l’associazione “Dieta Mediterranea” di Pollica – in collaborazione con la scuola “Ancel Keys” di Vallo Scalo – si è occupata della gastronomia.

Passeggiando per i vicoli del borgo cilentano i visitatori potranno lasciarsi suggestionare dalle musiche e dalle danze e, ovviamente, potranno sostare agli immancabili stand gastronomici che consentiranno loro di gustare non sol

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