79 migranti in arrivo e scoppia la polemica: “Cittadini esclusi dalla decisione”

Katiuscia Stio

Nei giorni scorsi arrivate due coppie con una bambina: previsto l’arrivo di 79 richiedenti asilo

BELLOSGUARDO. Sono arrivati qualche giorno fa i primi ospiti del centro SPRAR, Sistema di Protezione per Richiedenti Asilo e Rifugiati, di Bellosguardo. Due coppie con una bambina. Saranno circa 34 gli ospiti immigrati che il paese della Valle del Calore si accinge ad accogliere in un progetto, condiviso con le comunità di Sacco e Roccadaspide, per un totale circa 79 migranti, che lo scorso 7 luglio è stato presentato alla popolazione.

«I cittadini di Bellosguardo sono stati esclusi dalle decisioni amministrative in quanto il progetto SPRAR era stato già approvato dal sindaco Geppino Parente e dalla giunta senza passare in consiglio comunale. Un atto importante e determinante per il futuro del nostro paese che non viene deciso da tutti ma dai pochi. Noi siamo venuti a conoscenza della cosa solo alla votazione della variazione di bilancio, con la quale il comune di Bellosguardo ha iscritto nel proprio bilancio la somma di euro 1milione232mila relativa al finanziamento del progetto di adesione dei comuni di Bellosguardo, Roccadaspide e Sacco allo SPRAR.- dichiara Claudio Pepe, capogruppo di minoranza- Per salvaguardare le apparenze l’amministrazione ha proposto un’incontro pubblico per lo scorso 7 luglio in cui ha discusso e portato a conoscenza dell’imminente arrivo dei rifugiati nel nostro paese. Ripeto, tutto a cose già fatte».

La minoranza ha proposto una quindicina di giorni fa l’indizione di un referendum comunale sulla questione migranti e adesione Sprar.

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