Pista ciclabile tra Agropoli e Paestum, ancora polemiche: “è pericolosa”

Emilio Malandrino

Nel tratto che attraversa Agropoli il guardrail si è inclinato sulla strada

Ancora polemiche per le condizioni in cui versa la pista ciclabile lungo la litoranea. Il grande progetto realizzato negli anni scorsi da Agropoli fino a Pontecagnano si è rivelato un enorme sperpero di denaro pubblico e le condizioni in cui versa la pista e lo scarso utilizzo lo dimostrano. Così oggi i comuni si trovano a fare i conti con una struttura abbandonata e in stato di degrado.

Tra Capaccio Paestum e Agropoli diversi sono stati i solleciti all’ente provinciale affinché si intervenisse ad un ripristino della pista ciclabile, cosa che fin ora non è avvenuta. Si era ipotizzato anche l’intervento di un privato, disposto ad intervenire per ripararla, o di un gruppo di volontari pronti a scendere in strada per un’opera di bonifica. Tutto ciò, però, al momento non è avvenuto.

La pista ciclabile litornea resta così in pessime condizioni: erba alta, travi di ponti e passerelle rotte, rifiuti gettati indiscriminatamente tra il verde, topi e serpenti a farla da padrone. Una situazione non solo di degrado, ma anche di pericolo. Negli ultimi giorni, infatti, ad Agropoli il guardrail che divide la strada dalla pista è crollato, piegandosi sulla carreggiata, non si sa se a causa dello stato di usura o dell’impatto con qualche mezzo, fatto sta che lo stesso risulta particolarmente pericoloso per chi transita.

“Un vero sprechi di soldi, quella pista non è mai stata usata”, dice un cittadino di Agropoli. “E’ pericolosa – gli fa eco un appassionato ciclista capaccese – inutilizzabile, o si interviene con opere di manutenzione o si elimina”.

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