FOTO | Cilento, ecco il sentiero degli innamorati

Anais Di Stefano

Ieri il taglio del nastro

Tramite un costone roccioso, delimitato da staccionate, passerelle in legno e più sentieri, è possibile percorrere il Sentiero degli Innamorati, che si estende dalla Scogliera di Ascea Marina sino ai resti della Torre del Telegrafo. Il sentiero di circa 2 km, immerso in una ricca vegetazione marina, presenta ampi tronchi che si congiungono e determinano l’alternanza di colori spumeggianti, tipici del fascino mediterraneo.

L’occhio, altresì, è attratto dal verde che viene fuori da angoli incastonati nelle suggestive calette e falesie sommerse dalle acque. Ebbene, tra gli imponenti tronchi secolari e la chiara distesa sabbiosa, ieri 7 luglio, si è tenuta l’inaugurazione del Sentiero degli Innamorati, percorso integrato che «ingloba una nuova cultura, facente capo alla natura, al paesaggio, al turismo, alla storia e all’enogastronomia», evidenzia il sindaco di Ascea, Pietro D’Angiolillo. Il taglio del nastro è avvenuto al cospetto di importanti personalità coese alla valorizzazione e difesa di una Terra di notevole bellezza. Tutela, dinamismo, concretismo, comunicazione e sinergia istituzionale sono stati gli obiettivi messi in luce, durante un evento che ha visto un viaggio nei luoghi dell’anima e della memoria. È l’Azione che risuona nelle parole del Presidente del Parco Nazionale del Cilento, Tommaso Pellegrino, Franco Alfieri, Consigliere delegato del Presidente De Luca e Corrado Matera, Assessore regionale al Turismo. Un’«azione concreta tesa alla riqualificazione, alla valorizzazione e alla tutela delle nostre aree, mediante le risorse Pirap, aree che al contempo bisogna proteggere in tema di sicurezza ed educazione alla legalità».

L’avv. Alfieri, oltre a mettere in rilevanza l’opera della Regione verso lo sviluppo rurale e turistico, mediante i fondi europei, ha segnalato l’importanza della tecnologia e della «necessità di innovazione, mediante reti a banda larga, nel campo delle telecomunicazioni e informatica, in modo da far conoscere le bellezze del Cilento, con un veloce clic sui social, in tutto il mondo». Altresì, il finanziamento del cosiddetto «“Ultimo Miglio”, per lo sviluppo della Regione Campania andrà a definire interventi di primaria rilevanza da realizzare per lo sviluppo socio-economico». Matera, in particolare, pone attenzione ad un «turismo che cambia rotta, a cui viene riconosciuto un ruolo di trasversalità e centralità, che una Regione come la nostra merita». L’assessore insiste ancora sul Piano strategico nazionale, che mira alla «valorizzazione del territorio e sulla lotta costante volta a sprigionare il Cilento dall’isolamento (collegamenti e trasporti sempre più efficienti)».

L’on. Capozzolo, che sente propria questa terra, ha insistito sulla responsabilità, un valore che può permettere la buona riuscita di questi investimenti. In ultimo, il presidente Pellegrino tiene a precisare come l’Ente Parco ha interesse a «tutelare, promuovere e diffondere l’identità del proprio territorio attraverso la valorizzazione delle risorse naturali ed il recupero della cultura e delle tradizioni locali, legate all’agricoltura, all’enogastronomia e all’ambiente rurale, per lo sviluppo del turismo eco-sostenibile». Al fine di garantire lo sviluppo «l’Ente ha messo in atto un modello gestionale», affinché luoghi, come il Sentiero, possano essere frequentati e gestiti, grazie a chi investe nella loro tutela sì, ma è necessario auspicare ad un’integrazione sostenibile tra uomo ed ambiente naturale. Elementi, questi, volti a preservare il patrimonio per le generazioni future». Ecco che, la riqualificazione di un luogo come il Sentiero degli Innamorati, ha rappresentato una «sfida» che ha visto la realizzazione di passerelle in legno per poter visitare le spiagge e preservare la flora, una pista ciclabile, l’illuminazione in località Scogliera ed in ultimo è in progetto la riqualificazione della Torre del Telegrafo «modello di eccellenza», che costruita in posizione strategica, offre una veduta di massima ampiezza: spaziando da Capo Palinuro sino al litorale sabbioso che da Ascea – compreso il golfo di Velia – raggiunge la zona costiera del Comune di Pollica. L’evento ha rappresentato l’inizio di una nuova fase per il Cilento – che può vantare di colori, paesaggi, spiagge, tratti di scogliera, fascino di una terra di miti e di leggende, archeologia, architettura e arte, rocche e fortificazioni – fase in cui la Regione Campania concorre a risaltare il Bello, al cambiamento storico e alla buona riuscita degli investimenti, che mirano all’autonomia.

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