Eredita Cilento in festa per San Giovanni Battista

Antonella Agresti

La ricorrenza del 24 giugno vanta una antichissima tradizione

OGLIASTRO. Nella piccola frazione di Eredita si festeggia San Giovanni Battista. Le solennità religiose avranno inizio questa sera con la processione della reliquia del Santo. La festa di San Giovanni, tuttavia, unisce alla fede la tradizione che ha nel “Volo dell’Angelo” il momento di maggiore partecipazione popolare. Come in altri paesi del circondario che conservano la stessa spettacolare usanza, il Volo dell’Angelo ha luogo al termine della processione che, la mattina del 24, si snoda tra le vie del paese. Un bambino, sospeso in aria nei panni di un angelo, recita antichi versi dedicati al Battista di cui si celebra il ruolo di precursore di Cristo.

Ad Eredita, un’aura di leggenda avvolge la figura di San Giovanni, al centro di svariati prodigiosi racconti. Il più antico narra di una preziosissima tracolla donata al Santo da un condottiero saraceno. Avendo assaltato le popolazioni della piana di Paestum, il condottiero aveva scorto sulle colline il piccolo centro di Eredita con la sua chiesa. Incontrato un pastore, a lui aveva domandato quale fosse la strada più breve per raggiungere il borgo, ma quello – capiti gli intenti bellicosi del condottiero – lo aveva indirizzato verso l’attuale arteria Giungano-Trentinara. L’esercito saraceno, dunque, era giunto ad Eredita soltanto dopo molte ore, quando ormai la gente del luogo si era cacciata in salvo tra le mura della chiesa. Il condottiero, avendo riconosciuto il pastore nell’effigie del Battista, invitò allora gli abitanti di Eredita a ringraziare il Santo per averli salvati dalle azioni violente alle quali, commosso, aveva rinunciato. In segno di riverenza, poi, fece dono della sua tracolla.

Sebbene oggi non ce ne sia traccia, i più anziani di Eredita hanno ancora memoria di una tracolla intessuta d’oro che anni addietro adornava la statua di San Giovanni.

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