Sp12, masso rimosso ma scoppia la polemica

Katiuscia Stio

Gasparri promuove Palmieri a “sindaco d’Italia”, Canfora annuncia azioni legali

AQUARA. Il masso non c’è più, il disagio permane. Sp 12, tratto Ottati-Castelcivita, ancora interdetto. Posizioni discordanti della politica. Il senatore di Forza Italia, Maurizio Gasparri, centro destra, propone di nominare Palmieri, autore della rimozione, “sindaco di Italia”, il presidente della Provincia,PD, Giuseppe Canfora, centro sinistra, annuncia azioni legali contro lo stesso per aver compiuto « una scelleratezza».

Il masso, staccatosi dalla parete rocciosa sovrastante la sp12, per circa due anni ha troneggiato al km 9+400 della sp12, simbolo dei disagi con cui è costretto a fare i conti il territorio che ha proprio nella viabilità il suo maggior problema, è stato rimosso sotto l’obiettivo attento delle telecamere di Agorà Rai3, in diretta nazionale. La strada rimane chiusa al traffico veicolare, mentre la parete rocciosa in attesa della messa in sicurezza definitiva. Discordanti le posizioni politiche sul gesto deciso da Pino Palmieri, presidente decaduto alla Comunità montana Alburni. La decisone di Palmieri di rimuovere il masso scaturisce, a suo avviso, dall’accordo sottoscritto con la Provincia riguardo la pulizia delle strade da parte degli operai forestali per prevenire incendi boschivi e fenomeni sul dissesto idrogeologico. Tale azione, secondo il presidente, permetterà le operazioni, anche di emergenza, degli operai forestali. Il presidente della Provincia, Giuseppe Canfora, esprime disappunto e preoccupazione per lo scarso senso di responsabilità dimostrato, nella vicenda, dal presidente Palmieri.
In un documento del 27 aprile scorso la Provincia, nell’invitare l’Ente delegato a sottoscrivere l’accordo, specificava che malgrado alcune strade siano oggetto di ordinanza di chiusura sarebbe opportuno, «fatta eccezione per il tratto chiuso lungo la sp12», che le attività di pulizia siano effettuate anche lungo tali strade per evitare l’aggravio delle condizioni di dissesto. Quindi pulizia su tutte le reti viarie tranne il tratto “del masso”. Palmieri, invece, fa riferimento ad un elenco inviatogli dall’Ente di palazzo Sant’Agostino- settore viabilità e trasporti, nota del 13 giugno, nel quale sono elencate le provinciali su cui intervenire. « Il masso non c’è più- scrive Palmieri sul social facebook- ma la strada rimane comunque chiusa come da ordinanza.»
I complimenti al Sindaco di Roscigno, Pino Palmieri, per il pragmatismo messo in campo arrivano da Gaetano Amatruda e Roberto Celano, vice coordinatori provinciali di Forza Italia Salerno, che in una nota scrivono «(…) Complimenti a lui ed a chi ha reso possibile l’operazione. L’Italia è un Paese che troppo spesso si ferma davanti agli ostacoli, della burocrazia, all’inefficienza della Pubblica Amministrazione. Si vince con la passione, con il buonsenso e con le competenze. La strada è ancora lunga e non può essere percorsa solo dal coraggio dei bravi amministratori. La Provincia ed il Governo devono mettere in campo strategie e risorse per il dissesto idrogeologico, per la viabilità e la sicurezza». Il senatore Maurizio Gasparri, poi,presente ieri mattina nello studio di Agorà, in un tweet, propone di nominare Palmieri “sindaco d’Italia”.

Sulla vicenda interviene Luca Cerretani, vice presidente della Provincia, secondo cui «La Rai ha dedicato un ampio spazio televisivo all’arbitraria rimozione del masso di Aquara, a cura della locale Comunita’ Montana, in assenza di provvedimenti autorizzativi provinciali, con il solo scopo propagandistico e populista, su di una strada chiusa al transito. Credo che il servizio pubblico debba avere il dovere di accendere i riflettori sulla situazione viaria provinciale e scolastica a livello nazionale che mortifica i cittadini e le istituzioni anziché scadere nelle beghe politiche di quartiere. Non ho visto telecamere a Roma, lo scorso 18 maggio, quando centinaia di presidenti di provincia e sindaci hanno presentato al governo le proprie rimostranze per non poter espletare i servizi pubblici essenziali. Constato purtroppo che la Rai rappresenta bene le contraddizioni del nostro Paese che spesso sembra più interessato alle pagliacciate mediatiche che al proprio futuro».
Nella nota emanata dall’Ente provinciale, il presidente Canfora dichiara che il problema del tratto stradale in questione non è mai stato la rimozione del masso, stato di cose conosciuto dagli amministratori alburnini, ma la messa in sicurezza del costone roccioso sovrastante che, in assenza di adeguati interventi, costituisce un grave pericolo per la pubblica incolumità. «La Provincia, con un approccio serio e risolutivo al problema, ha già svolto uno studio geostrutturale che ha dimostrato l’aggravarsi delle condizioni del costone, già oggetto di un intervento del Comune di Aquara che, finanziato con risorse della Regione Campania, non è stato risolutivo del problema. Sulla base dello studio già realizzato, in tempi celeri la Provincia ha redatto un progetto definitivo per la messa in sicurezza del costone, ai fini della reale rimozione di ogni pericolo. L’ azione messa in pratica da Palmieri si rivela per quella che è: un gesto demagogico, estraneo ad ogni reale preoccupazione per la sicurezza dei cittadini del proprio territorio. La strada continua ad essere chiusa e i pericoli per chi la percorre aumentano. Sarebbe compito di ogni serio amministratore pubblico mettere al centro delle proprie azioni l’interesse delle comunità locali e la loro sicurezza, prima della visibilità personale, affidata ad azioni meramente propagandistiche. Ci meraviglia – conclude Canfora – il fatto che la RAI (servizio pubblico) si possa essere prestata ad operazioni di questo tipo, fatte in presenza di politici e senza alcun contraddittorio».

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