Assemblea della Comunità del Parco: approvato il Piano Programmatico, ma è polemica

Redazione Infocilento

Soddisfatto Alfieri, critico Palmieri

SANZA. Si sono riuniti ieri i sindaci della Comunità del Parco. Tra gli argomenti all’ordine del giorno l’approvazione di un documento programmatico per lo sviluppo del territorio che non ha mancato di suscitare apprezzamenti ma anche perplessità.

“Quella di ieri – ha commentato il sindaco di Agropoli Franco Alfieri – è stata una giornata davvero significativa per la Comunità del Parco. I Sindaci hanno infatti approvato un Piano Programmatico che, per la prima volta, mette ordine e fissa la traccia entro cui costruire un percorso di crescita, sviluppo e progresso del nostro Parco. Un documento politico di grandissima rilevanza che, attraverso l’individuazione di obiettivi di medio-lungo termine ed una serie di interventi concreti, intende finalmente perseguire uno sviluppo strutturale del nostro straordinario territorio”. Alfieri ha poi ricordato che al Parco “sono state trasferite, nel corso degli anni, ingenti risorse finanziarie per favorirne la crescita. I risultati, purtroppo, non sono stati quelli che avremmo auspicato in termini di rottura con il passato, perché è mancata una visione strategica, chiara ed univoca. Grazie al Piano programmatico, potremo dare, con convinzione ed unitarietà d’intenti, risposta al bisogno di cambiamento che i nostri concittadini esprimono. Un cambiamento ineludibile, perché problemi come lo spopolamento, la scarsa accessibilità, il dissesto idrogeologico e la perdita di competitività e attrattività esigono soluzioni certe e definitive”.

“Il documento approvato ieri individua gli obiettivi strategici da perseguire e gli interventi da implementare nei principali ambiti: dal turismo ai trasporti, dai servizi per i cittadini alla tutela del territorio, dalla formazione alle risorse naturali.

Ad astenersi dalle votazioni è stato il sindaco di Rosigno Pino Palmieri. “A mio parere – ha spiegato il primo cittadino – quello che si mette in campo non è sufficiente per contrastare l’emergenza poiché non si può contrastare le criticità del territorio governandolo in modo ordinario”.

“La situazione è gravissima – prosegue Palmieri – in particolare negli Alburni dove il famoso masso di Castelcivita è ormai il simbolo dell’inefficienza del Governo italiano e degli enti collegati”.

“Il Parco non può chiederci di votare i provvedimenti che porta in aula mentre noi degli Alburni ancora aspettiamo la rappresentatività nell’Ente, mi sembra ci sia un richiamo all’unità quando c’è da affrontare determinate questione, ma quando c’era da affrontare la rappresentatività del territorio si è preferito ascoltare i partiti”.

Il primo cittadino di Roscigno non risparmia neanche altri sindaci del comprensorio: “Mi dispiace che alcuni di loro, in modo bovino abbiano votato seguendo la maggioranza, io mi sono astenuto perché sto proseguendo la mia battaglia per la rappresentatività del territorio e continuerò a farla”.

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