Capaccio Paestum “fuoco amico” sul Pd, Maffeo: appoggio a Voza senza consultare i militanti

Emilio Malandrino

Si consolida la frattura tra i Dem

CAPACCIO PAESTUM. Continua a creare polemiche la scelta del Pd di affidare il simbolo del partito ad Italo Voza, in occasione delle prossime elezioni amministrative. Nei giorni scorsi a mostrarsi critico sul modo di operare dei Dem era stato il sindaco di Agropoli Franco Alfieri, il quale aveva poi riposto fiducia nel circolo cittadino per la ricostruzione di un movimento dirigente sul territorio. Ora, invece, ad alzare i toni è stato il segretario dei Giovani Democratici di Capaccio Paestum Antonio Maffeo.

“Non sono per nulla sbalordito della scelta fatta che il simbolo PD sia stato dato al Sindaco uscente Italo Voza, nonostante che il PD cittadino è stato opposizione all’interno del consiglio comunale in questi anni”, ha spiegato. “Tralasciando l’incoerenza ed il trasformismo, perché si potrebbe aprire una lunga discussione – dice – chiedo ad i vertici provinciale del Pd Salernitano come sia stato possibile affidare il simbolo PD senza indire nessuna assemblea pubblica tra gli iscritti calpestando le espressioni dei tanti militanti”.

“Alla base di tutto questo – conclude – vedo solo un calderone di nomi che non condivide idee e progetti ma diventa solo una bandierina messa su Capaccio da qualcuno”.

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