Basket: Agropoli perde con l’Eurobasket Roma e dice addio all’A2

Bruno Marinelli

I delfini alzano bandiera bianca in casa

Al PalaCilento di Torchiara, nell’ultima gara interna della regular season, il Basket Agropoli si gioca le ultimissime possibilità di rimanere aggrappata alla categoria. Nel turno prepasquale arriva l’Eurobasket Roma di due leggende: Davide Bonora in panchina ed Alex Righetti in campo. Finelli se la gioca ancora una volta senza il capitano Santolamazza. Occhi puntati anche al risultato del Pala Calafiore tra la Viola e Scafati.

Primo quarto: si parte con due canestri di Deloach ed Easley,risponde Gabriele Romeo, prima della prima tripla ospite a cui ne corrisponde una di Langford. Segna dalla distanza ancora Fanti, mentre per i delfini realizza Contento. I romani mantengono il margine di vantaggio con Deloach. Gara piuttosto equilibrata in avvio con pochi falli, ma gli ospiti si fanno preferire con i rimbalzi offensivi. Dopo i canestri di Contento e Stanic, segna i primi due punti Righetti, portando gli ospiti al +9. Il Basket Agropoli soffre il ritmo degli avversari e Finelli schiera il doppio lungo. Arrivano punti per Soloperto, ma la sua seconda conclusione viene sputata dal ferro. Dopo il canestro di Malaventura e l’ 1 su 2 di Contento dalla lunetta, il primo quarto si ravviva con il gioco da 4 non finalizzato dal triestino. Prima frazione che si chiude sul 15-21.

Secondo quarto: sembrano vivi i delfini con Langford, risponde Deloach e Contento realizza dopo il tecnico chiamato agli ospiti. Davvero sugli scudi la guardia che sembra aver trovato la leadership del roster, riportando i delfini a -3. Il pubblico torna a cantare, poi segna Righetti. L’Eurobasket segna una tripla con il suo capitano che fa 5 punti consecutivi. Accorcia Marra, poi sbaglia Soloperto. I delfini sono in gara grazie anche ai molti falli avversari ed alla tripla di Delas, ora di nuovo a -3. I delfini pareggiano i conti dalla lunetta chiudendo il mini parziale e balzando successivamente davanti con Soloperto. Vantaggio che dura 2″ dopo la tripla di Fanti. Segna Malaventura e gli ospiti tornano davanti anche grazie ad alcune palle perse dai ragazzi di Finelli. Il tecnico bolognese accorgendosi di tale situazione chiama timeout. Contento segna ancora due canestri consecutivi e Langford si fa trovare pronto al nuovo recupero a -3. La gara ad elastico da però il vantaggio di +8 alla squadra di Bonora, grazie ai canestri di Malaventura e Righetti sulla sirena. Si va all’intervallo lungo sul 36-44 per la squadra di Bonora.

Terzo quarto: segnano Malaventura, Langford, Righetti e Romeo, permanendo il parziale di -9. Accorcia ancora l’ex di turno, ma gli ospiti allungano al +11 dopo la tripla di Fanti. Tripla di Carenza, poi dopo un paio di minuti con qualche errore di troppo ambo le parti, la bomba di Delas riporta i delfini a -5. Contento è sempre il più vivo dei suoi e con un bel gioco da tre punti accorcia ulteriormente.Dopo un passi chiamato a Marra il pubblico si inferocisce, ma i delfini sono ora vivi. 58-55 per gli ospiti si chiude il quarto. Bel gesto dei tifosi della curva che mostrano uno striscione commemorando Marco Borrelli, il ventenne ucciso in settimana.

Ultimo quarto: continua il punto a punto, ma Euro basket allunga dalla lunetta al +7, rifinendo un +10 importante con Easley. Accorcia Delas, ma i delfini poco reattivi in difesa non riescono a realizzare nemmeno molto, trovandosi a -8 a 5:19 dalla fine. Segna Stanic, impeccabile dalla lunetta, poi Langford in lay-up. Viene espulso Deloach, poi ancora a segno i delfini con il fratello di Keith. Notizie momentaneamente positive da Reggio, ma i delfini al timeout sono sotto di 9 a 2:27 dalla fine. Il punteggio ormai non provoca più grandi scossoni: ormai la partita si trascina sul binario ospite. Finisce 68-77. Questa volta è finita, per davvero. Il Basket Agropoli retrocede in Serie B. Una stagione negativa, dove tante componenti sono saltate. Hanno fallito un po’ tutti, società, allenatore e squadra. Da salvare invece i tifosi, specie quelli che hanno seguito fino all’ultimo le sorti della squadra. A loro va tributato un grande plauso.

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