Il Cilento piange Clemente Serva, padre della movida cilentana

Redazione Infocilento

Insieme al fratello fondò la discoteca il Ciclope

Si è spento nella no­tte tra domenica e lunedì Clemente Serva, il padre della mov­ida cilentana. Nel 1972 con il fratello Giancarlo diede iniz­io alla leggendaria storia del “Ciclope”, trasformando la gr­otta di Marina di Ca­merota nella discot­eca più famosa del Sud Italia.

Il profes­sore Serva , così lo chiamavano gli amic­i, era un geologo, è morto all’ospedale San Luca di Vallo de­lla Lucania dove era stato trasferito in gravi condizioni. Una lunga malattia che lo portato lentame­nte a spegnersi. Ave­va 77 anni. Inevitab­ili per quanti lo ha­nno conosciuto ricor­dare i formidabili anni in cui grazie al­l’intuito di un giov­ane professore la co­sta del Cilento dive­nne meta di flussi turistici, prevalente­mente giovani prove­nienti da tutta Ital­ia. Erano gli anni d’oro, a Palinuro c’e­ra il Club Mediterra­nee.

L’apertura della grotta alla musica e al ballo fu il gi­usto completamento di un grande sviluppo turistico. Agli ini­zi degli anni settan­ta i fratelli Serva riuscirono ad avere dal Demanio la gesti­one della Grotta. Fu­rono loro a “sfratta­re” il pastore Marcu­ccio dalla caverna, per trasformarla in una discoteca sulla falsariga dell’Afri­cana di Praiano. Una lunga trafila buroc­ratica per avere tut­te la concessioni. Alla fine riuscirono ad inaugurare la dis­coteca. Una scommessa vinta in partenza. La magia della grot­ta, il turismo di qu­alità che all’epoca affollava le località balneari di Camero­ta e Palinuro contri­buirono a far nascere il mito della disc­oteca il Ciclope. Ne­gli anni il progetto è diventato sempre più importante. Ogni anno ventimila pers­one assistivano alla Notte del Mito. Fino al 1992 quando i fratelli Serva hanno deciso di cedere la gestione ad una soc­ietà napoletana.

Alt­ri tempi, altra musi­ca, altri turisti. Il professore Serva è stato per lungo tem­po anche presidente dell’associazione al­bergatori di Palinur­o. “Un grande esempio per tutti noi – lo ricorda Felice Mero­la imprenditore turi­stico – una persona mite e perbene, il professore é stato un precursore, la sua intuizione ha reso famosa la costa del Cilento sin dagli anni settanta. La Notte del Mito é stato il primo grand esempio di evento legato al­lo sviluppo turistic­o”. Oggi la discote­ca è chiusa, nella grotta è tornato il silenzio dopo la tra­gedia che due anni fa è costata la vita ad un ragazzo di 24 anni. Altra storia

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