Nuovi parcheggi a Villammare, il lungomare potrebbe cambiare volto: scoppia la polemica

Redazione Infocilento

La minoranza attacca sulle opere pubbliche

VIBONATI. Il Lungomare di Villammare potrebbe cambiare volto. Un progetto dell’amministrazione comunale, infatti, prevede la realizzazione di nuovi parcheggi attraverso l’eliminazione di una parte delle villette ed il taglio del marciapiede in piazza Maria Santissima di Portosalvo. Una decisione che non ha mancato di creare polemiche, raccolte dal gruppo consiliare di minoranza Vivi il tuo paese. “Villammare – spiegano in un manifesto – ha un bisogno disperato di nuovi posto auto soltanto nei due mesi estivi ma non nei mesi autunnuli e inverlai in cui, da diverso tempo, si registra purtroppo un notevole calo delle presenze”.

“Invece di spendere 192 mila euro per rovinare per sempre l’immagine e la bellezza del nostro lungomare – incalzano i consiglieri di minoranza – non sarebbe il caso di pensare ad un unico grande parcheggio lungo via San Marco o in atre aree periferiche e magari migliorare il collegamento pedonale con Corso Italia?”.

Sul caso viene chiesta l’apertura di un dibattito serio, coinvolgendo i cittadini, i proprietari delle seconde case, gli imprenditori turistici, i commercianti e tutte le forze politiche”.

Ma le critiche di Vivi il tuo paese non si arrestano alla situazione del Lungomare ma anche ad altri interventi posti in essere o programmati dall’amministrazione Brusco. Contestata, ad esempio, è la scelta di vendere l’ex edificio scolastico di via della Repubblica, così come i lavori in corso a Vibonati, ovvero il rivestimento della scalinata che conduce alla casa comunale e del parcheggio multipiano, che sono stati finanziati “rinunciando alla miglioria, ossia alla creazione di un ascensore con la conseguente eliminazione di ogni barriera architettonica”.

“A Vibonati – evidenziano dalla minoranza – occorre al più presto la nuova segnaletica”. “Suggeriamo di convocare un incontro per trovare una soluzione condivisa da un’ampia maggioranza”, concludono da “Vivi il tuo Paese”.

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