Addio all’ecomostro realizzato dal Parco

Katiuscia Stio

Confermata per il 21 marzo la data per l’abbattimento

PETINA. Si è tenuta in mattinata la conferenza stampa organizzata dal Codacons per fare chiarezza sulla vicenda del prefabbricato di Aresta, iniziato nel 2001 e mai ultimato.

La vicenda:

L’Ecomostro di Aresta nasce grazie alla concessione edilizia n. 15/2001, richiesta dall’Ente Parco e rilasciata dal comune di Petina, avente ad oggetto una struttura prefabbricata in legno lamellare da adibire a ricovero per attrezzi Lsu da costruirsi in località Aresta del comune di Petina.
L’opera costruita solo in parte, viene sequestrata nel 2003 e dissequestrata nel 2010 ed affidata al comune di Petina.

Da allora costituisce il simbolo del degrado ambientale, considerato che la località Aresta è zona protetta del Parco Nazionale del Cilento. Questo il primo paradosso. L’opera grazie alle diffide del Codacons Campania, sarà abbattuta il 21 marzo. Ovviamente a spese del Parco, o meglio dei cittadini. Ulteriore paradosso.

Intanto il Codacons ha vinto un’altra battaglia ambientalista. “Ma non finisce qui – dichiara il Codacons-
Invitiamo la stampa ad essere presente martedì 21 marzo, data dell’abbattimento poiché si tratta di un vero e proprio risultato che ridarà alla località Aresta il pregio che merita.”

Condividi questo articolo
Exit mobile version