Cilento, da 4 mesi senz’acqua: arriva l’allacciamento

Arturo Calabrese
Acqua del rubinetto

Finisce l’incubo per una famiglia cilentana: arriva l’acqua potabile

CASAL VELINO. Si chiude con un lieto fine la vicenda della famiglia di Casal Velino senza acqua potabile in casa da 4 mesi. La vicenda inizia a novembre quando Rosalinda e Daniele Botticchio, con il loro figlioletto di 2 anni e un secondo in arrivo, si trasferiscono in una nuova casa nella frazione Verduzio del centro cilentano. La loro dimora, abitata con regolare contratto d’affitto, non è però collegata all’impianto comunale di acqua potabile.

Da qui l’inizio di un incubo per la giovane famiglia: il comune di Casal Velino e il Consac, ente che gestisce l’erogazione del prezioso elemento, si passano la patata bollente scaricando a vicenda la colpa di quanto stesse accadendo. Da Palazzo di Città fanno sapere che è il Consac a dover provvedere all’allacciamento mentre il consorzio idrico punta il dito contro l’ente comunale, accusandolo di non essere intervenuto per sistemare le tubazioni. Dopo circa 4 mesi di botta e risposta, nella giornata di ieri è arrivata finalmente la tanto attesa notizia: a casa Botticchio c’è l’acqua potabile. «Da oggi possiamo godere di un nostro diritto – dice Rosalinda – voglio ringraziare chi ci aiutato in questo periodo difficile e chi ha perorato la nostra causa»

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