Cilento, uccise gatti della figlia: uomo a processo

Bruno Marinelli

La vicenda risale al 2015

VALLO DELLA LUCANIA. E’ stato rinviato a giudizio un sessantottenne  accusato di avere ucciso, il 10 luglio 2015 i gattini della figlia. La vicenda iniziò dopo una denuncia di una locale associazione animalista, con il processo penale che inizierà domani mattina presso il tribunale di Vallo della Lucania.

Quel giorno d’estate, l’uomo, dopo aver comprato ad un supermercato della carne macinata, si è lasciato scappare con alcuni clienti, la volontà di uccidere i gattini che gli recavano tormento. Immediatamente venne avvertita l’associazione animalista, con i volontari  che precipitandosi a casa dell’uomo, trovarono nel giardino sette gattini agonizzanti. Successivamente giunsero sul posto i carabinieri con i veterinari dell’ASL e l’associazione a quel punto. decise di sporgere la querela contro l’uomo. ”Questo processo deve segnare la svolta – sostengono i volontari – ”anche sul territorio cilentano. E’ reato il massacro di cani e gatti.”

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