Amianto abbandonato, la denuncia del M5S: procedure di rimozione irregolari e nessuna bonifica dell’area

Sergio Pinto

Ancora polemiche per l’eternit abbandonato in località Ficarrole

VALLO DELLA LUCANIA. Nuove polemiche per la microdiscarica segnalata già lo scorso dicembre in località Ficarrole, nei pressi del centro comunale di raccolta rifiuti. Nella zona era stata denunciata la presenza di lastre di eternit anche in cattivo stato di conservazione, coperte soltanto da un telo bianco rotto in più punti.

Dopo la segnalazione dei cittadini, il 12 dicembre scorso il Movimento 5 Stelle ha presentato un’interrogazione all’amministrzione comunale chiedendo di “portare a conoscenza della cittadinanza quali iniziative ha intrapreso l’Amministrazione per la bonifica delle aree abusivamente interessate a microdiscariche e se e a quali enti preposti, le stesse sono state segnalate”.

“Durante il consiglio comunale del 22 dicembre – spiega il consigliere Anellina Chirico – abbiamo ricevuto la risposta da parte del tecnico comunale De Cesare, il quale affermava che l’iter è iniziato il 6 aprile del 2016 e il versamento degli oneri è stato effettuato il 15 dicembre dimenticando forse quello che prevede la legge: l’avvio dell’iter per lo smaltimento e il versamento degli oneri deve avvenire in concomitanza”. “Inoltre il materiale è fermo lì da diversi mesi – prosegue – e le buste che lo contengono iniziano a deperirsi, causando anche una fuoriuscita del materiale contenente amianto nell’ambiente circostante”.

Alla luce delle “numerose irregolarità riscontrate nel procedimento adottato”, il gruppo M5S di Vallo della Lucania, con nota protocollata a mezzo PEC ha chiesto copia del piano di lavoro redatto per lo smaltimento dell’amianto e l’immediata messa in sicurezza del sito su cui sorge la microdiscarica.

Condividi questo articolo
Exit mobile version