Pollica: niente assistenza pediatrica, comune fa da sé

Ernesto Rocco

Il caso di Pollica, Pisani: abbiamo deciso di cambiare modello sanitario

POLLICA. “Non ci sono pediatri nel comune di Pollica“. L’allarme era stato lanciato già nel 2015 dagli abitanti del centro cilentano che per tale ragione avevano avviato una petizione online sia nei confronti dell’Asl di Salerno che del primo cittadino Stefano Pisani. Il problema è sorto nel 2013, in seguito alla morte della pediatra Biancarosa Marrocco. Le difficoltà si acuiscono soprattutto nel periodo invernale con i genitori costretti a spostarsi per ricevere le cure necessarie.

Il comune di Pollica, per far fronte a questo disagio, aveva chiesto la disponibilità in deroga all’Asl per avere in paese il pediatra Giancarlo Feo, che già aveva dato la sua disponibilità. Tuttavia la proposta è stata respinta dall’azienda sanitaria. Ecco perchè ora l’ente ha deciso di fare da sè.
“Il modello sanitario del nostro Paese – spiega il sindaco Stefano Pisani – stabilisce che se vivi in una piccola comunità, come il Comune di Pollica, non hai il diritto di avere un pediatra con lo studio nel tuo comune! Ci potrebbe essere però una deroga (ci abbiamo provato), ma no… quella non ti può essere riconosciuta”.

Di qui la decisione di cambiare rotta, o meglio modello sanitario. Il comune provvederà da solo a garantire l’assistenza pediatrica mettendo in campo un progetto al quale hanno aderito gratuitamente il Dott. Pietro Speranza (Primario di Pediatria dell’Ospedale di Vallo della Lucania) e il Dott. Gaetano Visconti (già Primario di Pediatria e Neonatologia dell’Ospedale Santa Maria della Speranza di Battipaglia) che presso il SAUT di Acciaroli un giorno a settimana si sono resi disponibili a visitare i bambini del Comune di Pollica.

Non appena termineranno i lavori di adeguamento della struttura si provvederà a diffondere il calendario delle visite.

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