Basket, A2: Per Agropoli da migliorare la condizione fisica

Bruno Marinelli

Coach Finelli predica umiltà

La sconfitta del Basket Agropoli, maturata contro Ferentino, deve far riflettere. Non tanto per il risultato, dato che i frusinati sono un’ottima squadra con signori tiratori come Musso ed Imbrò, ma per come è maturata. A conclusione dell’articolo post-partita ci si chiedeva come sia stato possibile un crollo fisico di questo tipo nel secondo tempo e su come coach Finelli lo avrebbe spiegato. Il tecnico a fine gara ha fornito ai giornalisti presenti in sala stampa una spiegazione abbastanza indicativa: la mancata possibilità della squadra di potersi allenare a pieno regime, con tutto l’organico a disposizione e l’assenza di umiltà nei momenti decisivi del match. Di fatto i cilentani non sono riusciti dal terzo quarto in poi a tirare degnamente verso il canestro avversario. I tiri lunghi erano invece corti, con la squadra che, incaponendosi nel tiro dalla distanza, ha perso il filo dell’incontro regalando la vittoria agli avversari. La condizione fisica di Agropoli sarà uno degli elementi che lo staff tecnico dovrà prendere in considerazione. Ieri è mancato Langford, per lui solo 4 punti, con un 2 su 9 dal pitturato che non fa onore alla sua grande carriera, mentre il top scorer è risultato essere ancora una volta Giovanni Carenza, probabilmente il giocatore più in forma della squadra in questo momento. Ora la classifica è tornata ad essere più complicata dopo le ultime due sconfitte, seguite alle tre ottime vittorie consecutive. La graduatoria in ogni caso è piuttosto corta. Dalla terza alla penultima ci sono appena 4 punti di distanza: proprio per questo come ha indicato Alex Finelli, i delfini devono indossare i panni dei gladiatori, indossando l’elmetto. La corsa per la salvezza sarà una battaglia ogni domenica, per cui ogni pallone dev’essere quello vitale per tutti i giocatori del roster. Ci si salva insieme e se ogni componente della squadra marcerà in un’ unica direzione.

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