Fitti: ad Agropoli e Castellabate gli appartamenti più costosi

Sergio Pinto

Nel Golfo di Policastro le località più economiche

In Provincia di Salerno diminuiscono i canoni di locazione. In Campania accade anche nel casertano mentre aumenti si registrano nel napoletano. Questi i dati che emergono dagli studi del Gruppo Tecnocasa nel primo semestre del 2016, raffrontato con l’ultimo semestre del 2015. Calano sensibilmente i costi dei trilocali anche nel beneventano e nell’avellinese mentre aumentano quelli dei bilocali. Stabili i monolocali.

Nel Cilento i fitti più costosi sono Castellabate. Vicino al mare si va dai 300 euro al mese di un monolocale ai 500 di un trilocale. Lieve diminuzione nel centro storico (da 200 a 400 euro al mese) e in periferia (da 250 a 350). Subito dopo c’è Agropoli. La zona più costosa è quella del Porto o della Collina Selva: si va dai 250 euro per un monolocale ai 350 per un bilocale; 500 per un trilocale. Cifre simili per il Lungomare San Marco, lieve calo, invece, per l’area collinare. Per un monolocale in centro si va dai 200 ai 250 euro; dai 300 ai 350 per un bilocale; dai 400 ai 450 per un trilocale.

Sensibilmente più economica l’area del Golfo di Policastro. Nel centro di Scario si va dai 150 ai 350 euro a seconda del tipo di appartamento; in media costa 50 euro in più la periferia. Si va dai 170 euro per un monolocale ai 450 di un trilocale nel centro di Sapri. In periferia il prezzo scende anche di cento euro. A Santa Marina si va dai 150 ai 350 in centro e dai 170 ai 300 in periferia. Capitello di Ispani è la località più economica per i trilocali e i bilocali (da 150 a 250 euro al mese). E’ invece Villammare, a Vibonati, la località più economica per i monolocali: 100 euro in periferia.

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