Paestum: primo giorno di scavi, rivive la storia della civiltà greca

Debora Scotellaro

Il direttore del Parco archeologico di Paestum spiega: “vogliamo capire come vivevano i greci nel periodo in cui hanno costruito i templi”

CAPACCIO PAESTUM. Sono iniziati oggi gli scavi all’interno dell’area archeologica di Paestum. Il Parco Archeologico di Paestum è il primo dei nuovi musei autonomi ad avviare un progetto di scavi stratigrafici. I lavori dureranno cinque settimane e saranno sostenuti con i fondi del bilancio autonomo e la sponsorizzazione di Pasta Antonio Amato. I primi scavi si svolgono nell’abitato alle spalle del tempio Nettuno, il direttore del Parco Archeologico, Gabriel Zuchtriegel spiega :«Iniziamo a scavare nell’area dietro il Tempio di Nettuno, in un quartiere abitativo già parzialmente scavato. Lì si vedono dei muri di case private di epoca romana e noi vogliamo cercare i livelli più bassi, quindi più antichi che sarebbero quelli della città greca. Perché se abbiamo a Paestum tre templi di età greca, quindi sesto, quinto secolo avanti Cristo, tutto il resto o quasi tutto, soprattutto i quartieri abitativi, sono di epoca romana. E’ una città romana con questi santuari greci e noi vogliamo capire con questi scavi come vivevano i greci nel periodo in cui hanno costruito i templi».Ricordiamo che all’iniziativa parteciperanno dei giovani archeologi grazie a borse di studio finanziate con 45mila euro dal pastificio Antonio Amato. Con l’arrivo del nuovo direttore, sono state tante le iniziative avviate, con il risultato di un maggior incremento dei visitatori, grazie anche ad una migliore promozione della città. Era da tempo che non si scavava all’interno della cinta muraria, adesso gli scavi saranno “pubblici, quindi visitabili e visibili”.

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