Morte Mariafrancesco Inverso, giallo sul medico legale

Redazione Infocilento

Famiglia pronta a sporgere denuncia verso un uomo che si sarebbe qualificato come medico legale senza avere in realtà questa carica.

ORRIA. Ci sarebbero troppe incognite sulla morte di Mariafrancesca Inverso, la 15 anni, morta nel luglio scorso travolta da un treno. Il dramma si consumò alla stazione di Fuscaldo (CS). Mariafrancesca si trovava in compagnia di amici. La giovane calabrese, la cui famiglia è originaria di Piano Vetrale (frazione di Orria), morì travolta da un Intercity Reggio Calabria-Milano. Per i genitori, però, ci sono dei punti oscuri sulla vicenda. Il padre di Mariafrancesca, Giorgio Inverso, espresse le sue perplessità già lo scorso 9 settembre al programma di Rete4 ‘Quarto Grado’. Davanti alle telecamere della rete Mediaset, infatti, evidenziò che la figlia ‘non è stata travolta sui binari’. Inoltre ci si chiede perché sul corpo della giovane non sia stata eseguita l’autopsia. Ma c’è di più: la famiglia è pronta a presentare una denuncia all’autorità giudiziaria verso un uomo che, stando al racconto del padre, subito dopo l’incidente si sarebbe qualificato come medico legale dichiarando “davanti a mia moglie che non poteva toccare o avvicinarsi al corpo, alla salma, al cadavere, doveva arrivare il magistrato e la Polizia Scientifica a fare i rilievi”. “Dopo neanche un quarto d’ora e venti minuti – ha aggiunto il papà di Mariafrancesca – è stato detto a mia moglie che poteva portare con lei Mariafrancesca. Le è stato chiesto se poteva essere rinchiusa in una cassa d’acciaio. Sono delle frasi agghiaccianti”. Quell’uomo secondo la famiglia non sarebbe stato realmente il medico legale. Di qui la decisione di presentare denuncia alle autorità. ‘Abbiamo messo mesi per capire di chi si trattava, ora che ci siamo arrivati abbiamo deciso di sporgere denuncia’, spiega Giorgio Inverso. La vicenda, quindi, si arricchirebbe di un nuovo giallo.

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