Paestum, scavi e borse di ricerca grazie ad uno sponsor

Arturo Calabrese

Siglato un accordo tra il Parco Archeologico e il pastificio salernitano Antonio Amato

CAPACCIO PAESTUM. Il pastificio con sede a Salerno Antonio Amato ha legato il suo nome a quello del Parco Archeologico. Nella giornata di ieri il presidente della celebre azienda Giuseppe di Martino e il direttore dell’Area Archeologica Cabriel Zuchtriegel hanno firmato un accordo che prevede un legame tra le due controparti e che durerà 3 anni. Fino al 2019, quindi, la Antonio Amato sponsorizzerà il Parco Archeologico di Paestum. «45mila Euro per le attività di scavo – spiega il direttore –  i fondi sono destinati a finanziare borse di ricerca per archeologi che collaborerano negli scavi durante i prossimi 3 anni. Scaveremo a Ovest del tempio di Nettuno nei quartieri abitativi della città antica». Paestum col suo Parco e il suo Museo sta vivendo un periodo più roseo grazie alle novità introdotte dal vulcanico Zuchtriegel: la possibilità di entrare nei templi, abbattimento delle barriere architettoniche, abbonamenti e serate evento tutto per catalizzare quanti più visitatori possibili. Nel suo fin’ora breve mandato, il tedesco ha anche polemizzato con le precedenti gestioni del Bene Culturale: « Quando sono arrivato nel museo ci pioveva dentro e cadevano pezzi di cemento dal soffitto».

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