Basket Agropoli, Finelli si presenta: ”Agropoli,avventura appassionante e stimolante”

Bruno Marinelli

”Ringrazio la società, sono onorato di proseguire il lavoro di Paternoster. Vogliamo ricreare un ambiente speciale”

E’un Alex Finelli sereno quello che si presenta alla sua prima conferenza stampa da tecnico del Basket Agropoli. Abbiamo avuto modo di parlarci qualche minuto prima ed è sembrato entusiasta della qualità della vita della città, considerando Agropoli un posto incantevole. Poi si parte. Con il presidente Russo che a nome della società da il benvenuto al coach, con l’auspicio delle migliori aspettative per il campionato di Serie A2, e dichiarando sin da subito il miglior apporto possibile e sostegno al suo lavoro. Successivamente il tecnico bolognese che ha allenato nella sua carriera anche a Scafati, entra nel vivo della sua presentazione: ”Ringrazio il presidente ed il direttore sportivo Di Sergio, sono onorato di proseguire il grande lavoro del tecnico Paternoster, che è stato importantissimo per la storia del club negli ultimi 4 anni” – esordisce Finelli- ” Agropoli è una società di spessore, e nell’anno dei 50 anni di storia avrò l’onore di guidarla. E’una squadra che ha sempre avuto la stessa affiliazione e ciò è indice di serietà” – prosegue – ‘‘Per me è un’avventura appassionante e stimolante”. Poi l’ex coach di Casalpusterlengo si sofferma su quello che sarà il prossimo campionato: ”Ora si parte da zero. La serie A2 è un campionato difficile, e spesso pochi punti determinano la qualificazione ai playoff o ai playout. Il girone Ovest è un campionato di grande equilibrio,maggiormente rispetto ad est.” Poi subito un’impronta su come si intende lavorare: ‘‘Abbiamo due obiettivi, ricreare un ambiente speciale ed indossare l’elmetto quando si scende in campo. Quest’anno non giocheremo al Pala Di Concilio, tuttavia vogliamo creare la stessa atmosfera che sia il Pala Cilento di Torchiara (soluzione auspicata dallo stesso coach) o il Pala Mangano di Scafati” Uno sguardo agli obiettivi stagionali: ”Mi è stato chiesta la salvezza. Per raggiungerla punteremo molto sulla chimica del gruppo e in primis dal capitano Santolamazza, persona di spessore oltre che ottimo giocatore”. Uno sguardo poi sulla campagna acquisti: ”Vogliamo principalmente giocatori motivati e ci occuperemo in primis degli italiani, con giovani come Romeo che ci piacerebbe avere ancora con noi. Valuteremo gli americani nei ruoli occupati quest’anno da Roderick e Trasolini, e gli under 20 da aggregare alla prima squadra”. Uno sguardo anche al modo di giocare della squadra e qui ci sono differenze nel modo di intendere il basket rispetto a Paternoster. ”La scorsa stagione il tecnico Paternoster ha potuto sfruttare i punti di forza dei propri giocatori esaltandoli con il gioco offensivo. Io generalmente prediligo un impostazione più difensiva, ma molto dipende dal materiale che si ha a disposizione.” Poi la conclusione di nuovo col presidente Russo che svela il retroscena che ha portato alla scelta di Finelli: ”Il tecnico bolognese ci è stato proposto dal direttore sportivo Franco Di Sergio e noi abbiamo pienamente avallato questa scelta”. La nuova era Finelli parte oggi, con un tecnico di spessore e dalla carriera di un certo rilievo. Ingredienti importanti per costruire il Basket Agropoli del futuro.

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