Il Cilento Resiliente: il turismo esperienziale con Aura

Emma Mutalipassi

Nasce un laboratorio di prodotti di terra e di mare tipici del Cilento

Sono molte le realtà imprenditoriali che si stanno sviluppando sul territorio, soprattutto per volontà di giovani appassionati delle risorse della terra cilentana che con competenza e dedizione cercano di valorizzarne le potenzialità. Un esempio è un giovane di Camerota, Luca Cella 35 anni, che ha dato vita ad un laboratorio di conserve di prodotti di terra e mare tipici della zona. Intorno alla sua creatura, Aura, che prende vita dalle passioni che si sono sommate tra le sue radici e le sue esperienze nella ristorazione, ruotano delle iniziative interessanti che tendono alla diffusione di questa cultura delle conserve, pratica ancora viva nel Cilento, e la promozione del territorio attraverso quelli che sono i suoi maggiori simboli identificativi: i suoi frutti. Tutto ruota intorno a prodotti ricercati, prodotti di nicchia che marcano una certa peculiarità del Cilento tra terra e mare, una pratica resiliente di ritorno alle origini con uno sguardo ben aperto verso il futuro di un lavoro che può dare al singolo ma soprattutto al territorio il giusto valore. Per poter creare un contatto diretto con il Cilento, Luca Cella con Aura organizza degli interessanti whorkshop insegnando ai visitatori a procurarsi la materia prima in natura e a prepararla poi in cucina, facendola diventare una conserva tipica. Una nuova forma di turismo che si fa attraverso l’esperienza diretta a contatto con i prodotti e le pratiche che vi girano intorno, una nuova scommessa per il territorio una nuova creatura della madre della bellezza e della passione: Aura.

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