Processo Suor Soledad, i giudici bacchettano gli inquirenti sulle indagini

Redazione Infocilento

Arrivano le motivazioni della sentenza di assoluzione per i coinvolti nel processo Suor Soledad. I giudici puntano il dito sulle indagini: condotte a a senso unico.

SALERNO. Sono state depositate le motivazioni della sentenza del processo Suor Soledad. La Corte d’Appello di Salerno aveva assolto con formula piena tutti gli indagati finiti al centro di un’inchiesta per presunti abusi sui bambini dell’asilo “Paolo VI”.

Tuttavia i giudici non escludono che maltrattamenti ai danni dei piccoli possano esserci realmente stati. A finire sotto accusa «le attività investigative, condotte in seguito alle denunce presentate». Queste, si legge nella sentenza, sarebbero state condotte a senso unico, senza seguire altre ipotesi e così si è «compromessa la possibilità di accertare in modo obiettivo e sereno i fatti verificatisi, che al più si concretano in ipotesi di maltrattamenti (reato che sarebbe oramai prescritto in ragione della data dei fatti e del tempo trascorso)». Per i genitori dei bambini, quindi, il rammarico di sapere che probabilmente qualcosa è accaduto in quell’asilo o fuori, ma le verità difficilmente potranno essere accertate.

I fatti risalgono al 2006. Nel caso fu coinvolta suor Soledad e con lei altre due suore, un muratore ed un fotografo. Questi ultimi due furono assolti mentre in primo grado la novizia fu condannata ad otto anni per pedofilia e le suore a 16 mesi perché accusate di favoreggiamento.

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