Elezioni 2016, ecco la lista degli impresentabili

Katiuscia Stio
Elezioni comunali

Nessun impresentabile in Cilento e Vallo di Diano, 7 a Battipaglia.

BATTIPAGLIA. Sono sette i nomi degli “impresentabili” secondo la Commissione parlamentare antimafia che è stata convocata per quest’oggi, martedì 31 maggio, per l’esame e l’approvazione della proposta di relazione sulla situazione dei comuni sciolti per infiltrazione e condizionamento di tipo mafioso o sottoposti ad accesso ai sensi dell’art.143 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, in vista delle amministrative 2016.
Quattordici (14) i nomi degli impresentabili, solo in un caso si tratta di un candidato a Roma, mentre sette di loro sono scesi in campo a Battipaglia. Nel mirino della Commissione parlamentare antimafia: San Sostene (Cz), Joppolo (Vv), Badolato (Cz), Sant’Oreste (Rm), Platì (Rc), San Luca (Rc), Ricadi (Vv), Diano Marina (Im), Villa di Briano (Ce), Morlupo (Rm), Scalea (Cs), Finale Emilia (Mo), Battipaglia (Sa) e Roma.
«La situazione è complessivamente incoraggiante – ha detto Rosy Bindi – anche se alcuni dati sono preoccupanti». «I nomi dei 14 candidati ‘impresentabili’ sono tutti interni a liste civiche, che in molte realtà locali sono il 100% del totale», ha sottolineato, definendo «indubbio che le liste civiche fatte nel modo che abbiamo visto siano un varco per le mafie. Abbiamo visto nel tempo la presentazione di liste civiche nate per protesta contro la politica, ma il quasi 100% di liste civiche in quasi tutti i comuni sciolti per mafia è allarmante». La scelta, prosegue è caduta sui comuni sopra descritti ma solo perché certo non si potevano verificare 1.432 altri comuni e circa 150 mila candidati. Sono stati «3.755 i candidati esaminati, tra i quali, molti a Roma, soprattutto per il sesto municipio». Le verifiche sono state fatte sulla base della legge Severino, con casi di incandidabilità ed ineleggibilità e sul clima nel quale si è svolta la campagna elettorale, con «eventuali condizionamenti ambientali». A Battipaglia, il cui Consiglio comunale fu sciolto per collusioni con la criminalità nel 2014, questi sono sette i nomi che la Commissione antimafia elenca:
Carmine Fasano: lista Azione Civica con Tozzi – macellaio
Lucio Carrara: lista Battipaglia con Cuore con Motta – imprenditore
Francesco Procida: lista Speranza per Battipaglia con Motta – panettiere
Bartolomeo D’Apuzzo: lista Battipaglia a Testa Alta con Motta – carrozziere
Demetrio Landi: Moderati per Battipaglia con Lanaro – operaio
Giuseppe Del Percio: La Città che Verrà con Ciotti – operatore ristorazione
Daniela Minniti: Battipaglia Popolare con Inverso – imprenditore

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