Comunità del Parco scrive a Renzi: «No alla soppressione della guardia medica»

Redazione Infocilento

Eros Lamaida: «La riforma non porta ad alcun risparmio»

La Comunità del Parco scrive al Presidente del Consiglio Matteo Renzi per chiedere di rivedere l’atto di indirizzo incentrato sulla medicina generale. «Come Comunità del Parco Nazionale del Cilento,Diano ed Alburni – si legge nella nota – abbiamo espresso al Presidente del Consiglio Renzi forte preoccupazione per l’ipotesi contenuta nell’atto d’indirizzo per la medicina generale, licenziato dal Comitato di settore, che prevede un’articolazione dell’assistenza sanitaria sulle 18 h, anziché sulle 24h, come è oggi. In pratica, si arriverebbe alla soppressione del servizio di continuità assistenziale, l’ex guardia medica, servizio che, in alcune realtà come le nostre, rappresenta l’unico presidio di salute per le persone anziane, le persone diversamente abili, per coloro affetti da patologie croniche. La riforma delle cure primarie così ipotizzata, cioè la soppressione della guardia medica, non serve al miglioramento del servizio e non porta alcun risparmio anzi aggraverebbe i costi perché verrebbero traslate su servizi sanitari più complessi (118, Pronto Soccorso) richieste di assistenza che richiedono solo assistenza di primo livello. Il disagio sarebbe enorme per chi vive lontano dagli ospedali e dai servizi di 118.
Per chi vive nei nostri paesi.
Per chi vive nel nostro Parco»

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