Processo in prescrizione ma ex sindaco condannato dalla Severino: farò causa allo Stato

Redazione Infocilento

Protagonista della vicenda Franco Martino, ex sindaco di Aquara.

AQUARA. «Sono stato condannato ed ho subìto ingiustamente la legge Severino- dice Franco Martino, già sindaco di Aquara- Un danno alla mia carriera politica, non mi sono potuto candidare alla Provincia, alla Regione, per 18 mesi interdetto dal consiglio comunale, mi sono dovuto dimettere dal cda della società Yele. Per non parlare poi del danno alla mia immagine. Farò causa allo Stato» È finito in un nulla di fatto il processo riguardante l’ex sindaco di Aquara, Franco Martino, che nel 2013 veniva condannato ad un anno e tre mesi per l’appalto sulla progettazione del ponte sul Calore in località Isca Mainardi. Un progetto che secondo l’accusa fu affidato aggirando le norme sull’evidenza pubblica, con lo scopo di favorire un gruppo di tecnici composto da persone in rapporti con gli enti locali interessati all’opera. Con Martino sono stati assolti tutti gli altri imputati, Luigi Mastrantuono, Sandro Legato, Luigi Marino, Fernando Antico, Luciano Cennamo, Michele De Rosa, Ernesto Scaramella,Michele Galardo “(…) per i reati ascritti perché estinti per intervenuta prescrizione”- si legge nella sentenza della Corte d’Appello di Salerno. Revocate anche le statuizioni civili aventi ad oggetto il risarcimento del danno in favore degli altri tecnici che avevano sporto denuncia. In buona sostanza, la Corte d’Appello, dichiarando la prescrizione dei reati ascritti agli imputati ha di fatto sancito la fine di una storia processuale senza colpevoli e senza innocenti. « E’ vero il reato è caduto in prescrizione ma nel merito abbiamo avuto ragione- sottolinea Martino- questo vuol dire che chi ci ha denunciato aveva torto. La nostra procedura era corretta».

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