Prima Categoria (gir.G): Greco elogia il gruppo del Pro Palinuro

Christian Vitale

Il Pro Palinuro staziona in una zona tranquilla di classifica a trentacinque punti. Abbiamo raggiunto il centrocampista della squadra, Marco Greco.

Dopo ventotto giornate, nel girone G della Prima categoria, il Pro Palinuro staziona in una zona tranquilla di classifica, trentacinque punti, per la compagine cilentana, garantiscono la salvezza. La squadra di Marco Greco, centrocampista  dei biancoblù che abbiamo raggiunto per una breve intervista, conserva perciò senza grossi patemi sul campo la categoria.
Marco avete raggiunto una salvezza abbastanza tranquilla, soddisfatti? Era questo il vostro obiettivo all’inizio del torneo?
 “Si il nostro obbiettivo era una salvezza sicura, sapevamo bene di avere elementi più che validi per questa categoria, ma il campionato è lungo. Per un salto di qualità, che speriamo possa avvenire la prossima stagione, abbiamo bisogno di una rosa più folta. La società sta già lavorando per far si che il Pro Palinuro possa giocare il prossimo campionato da protagonista”.
 Nel vostro gruppo siete quasi tutti di Palinuro o paesi limitrofi, quanto conta per te questo? Essere un gruppo unito vi ha dato una spinta anche nei momenti difficili?
 “Essere quasi tutti di Palinuro è sicuramente una grande risorsa. Nei momenti difficili si vede l’attaccamento alla maglia e al proprio territorio. Nulla da togliere anche a gli altri ragazzi che fanno parte del nostro gruppo, loro hanno dato tutto fino all’ultimo minuto in ogni gara. Questo spirito di collaborazione e la grande amicizia che ci lega prima di ogni cosa ci ha permesso di raggiungere grandi risultati anche quando le partite sembravano prendere una brutta piega. Il nostro obbiettivo è soprattutto quello di durare nel tempo, senza scomparire come capita a tante società dopo un paio di anni,  avere una rosa dove la maggior parte dei ragazzi sono di Palinuro è sicuramente un ottima base su cui lavorare anche per il futuro”.
 Rispetto alle squadre che vi siete messo dietro avete segnato tanto, è stata questa la vostra arma in più in chiave salvezza? Dinca, il vostro bomber, ha fatto davvero una grossa stagione, ve lo aspettavate?
 “Abbiamo segnato tanti gol, soprattutto nella prima parte del campionato, ma è anche vero che ne abbiamo subiti molti. Quando si gioca fuori casa è importante non subire gol e vincere le partite anche con un gol di scarto. Nella seconda fase del campionato abbiamo lavorato proprio su questo: nelle ultime sette partite abbiamo avuto una striscia positiva di risultati, subendo solo tre gol nel pareggio in trasferta con il Pro Colliano. Faccio i miei complimenti al mio caro amico Dinca, ha disputato una grande stagione, è andato a segno ben 21 volte fin ora e sicuramente ha fatto la differenza. Conosciamo bene il suo potenziale e sappiamo che può fare molto di più, l’importante è mettersi a disposizione del gruppo e lavorare sodo”.
 
Nell’ultimo turno avete affrontato il Santa Cecilia: chi merita la vittoria del campionato, a parere tuo, loro o il Montesano?
 “Due squadre molto forti ma con caratteristiche diverse. Il Montesano ha dei singoli che possono fare la differenza, anche quando sembra che la partita non va per il verso giusto. Personalmente però credo nelle squadre come il Santa Cecilia: ho visto esprimere un bel calcio a quei ragazzi, gran gioco di squadra, tatticamente impeccabili. Credo che siano i favoriti alla vittoria di questo campionato”.
 Il derby vinto con la Polisportiva Marina, la trasferta pareggiata in modo inaspettato con il Pro Colliano, quale è stata la partita da ricordare per voi?
 “La trasferta a Colliano, decimati da squalifiche è infortuni, è stata sicuramente una grande impresa in chiave salvezza. Loro sono  una squadra che in casa ha vinto contro tutti pareggiando solo con il Santa Cecilia e con noi. L’emozione e la spinta emotiva che ci ha dato la vittoria del derby, in un momento cosi difficile del nostro campionato,  è stata una forte emozione, partita da ricordare”.
 Un’emozione, una rete, una nuova amicizia, una partita… Cosa porterai con te al termine di questo campionato?
 “Dentro di me,  al termine di questa stagione calcistica,  porterò la consapevolezza di aver dato tutto per il mio paese, l’emozione e lo spirito di sacrificio di ogni partita insieme a i miei amici. Voglio ringraziare la nostra società che da tre anni sta facendo un gran lavoro per far si che questo progetto sociale e sportivo possa continuare e migliorare”.
 Come reputi la stagione da te disputata?
 “Per me non è stata una stagione calcistica semplice. Ho avuto più di un infortunio, ma ho cercato in tutti i modi di essere sempre a disposizione del mister giocando e adattandomi in tutti i ruoli, da difensore centrale a terzino, centrocampista o attaccante. So di aver dato tutto e non mi recrimino niente, con l’augurio e la speranza che la prossima stagione possa andare meglio sia per me che per la mi squadra”.
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